Il prog che diventa jazz
di Alessandro Zanoli

Le etichette applicate ai generi musicali sono sempre pericolose. Appassionati e critici musicali però finiscono per usarle molto spesso, se non altro perché rendono più facili i discorsi. Sono punti di riferimento, da cui muovere per spiegare meglio il proprio pensiero. Inevitabile...

Ute Lemper omaggia Marlene
di Enrico Parola

Angelo e femme fatale, voce candida prestata alle eroine Disney Ariel (ne La Sirenetta) ed Esmeralda (Il Gobbo di Notre Dame) e timbro torbido per gli intrighi di musical come Chicago, attrice (Prêt-à-Porter di Altman, L’ultima tempesta di Greenaway) e autrice lei stessa, Ute Lemper...

Il potere dell’autobiografia
di Benedicta Froelich

Per quanto la scena internazionale degli ultimi anni non abbia certo lesinato interpreti femminili di spessore, molti aficionados del «classic rock» sono a lungo stati inclini ad affermare che fosse difficile ritrovare, sui palchi odierni, moderne «vestali del rock» in grado di...

Mi chiamo Lohengrin, anzi Lenin
di Sabrina Faller

È divenuta ormai consuetudine che ogni nuova produzione del Festival di Bayreuth vada in scena con nomi diversi da quelli annunciati: così questo Lohengrin non ha come interprete Roberto Alagna, ma Piotr Beczala, e come regista non il lettone affermato Alvis Hermanis, ma il giovane...

Amy ed Emily, perfetto equilibrio
di Benedicta Froelich

Fin dai tempi del glorioso «folk revival» dei primi anni 60, che fece della musica cosiddetta roots («delle radici») un sottogenere alquanto popolare all’interno della scena internazionale e dei palinsesti radiofonici, l’ambito del folk-rock statunitense è sempre stato popolato da...

Contro ogni conformismo
di Muriel Del Don

Chi è Eddy de Pretto, il giovane musicista francese che ha fatto del «no gender» il suo cavallo di battaglia? Inclassificabile, de Pretto adora confondere le piste rifiutando di definirsi e di definire la sua musica in base a uno schema binario di genere (donna/uomo). Scoperto ai...

Quando la copertina è un’opera d’arte
di Alessandro Zanoli

Le statistiche predicono, irrevocabile, il declino del Compact Disc. Eppure ci sono musicisti che sembrano volersi opporre alla tendenza generale. E, anzi, per valorizzare il contenuto delle loro opere puntano a rendere la loro stessa copertina un oggetto d’arte. Ecco due esempi...

Big Country Deluxe
di Benedicta Froelich

Basta una rapida indagine online per rendersi conto di come, al di fuori dei confini della natia Gran Bretagna, ben pochi ascoltatori odierni rammentino il nome dei Big Country, interessante band scozzese a tutt’oggi definibile come unico esempio davvero efficace di perfetta fusione...