Il Café de Paudex
di Oliver Scharpf
Alle dieci e quarantanove, un mattino verso la metà di gennaio, due vecchietti bevono un bianco seduti a un tavolino del Café de Paudex (380 m), piccolo comune che costeggia il Lemano per cinquecento metri, tra Pully e Lutry, e trae il nome dal riale Paudèze. Il lambris di legno,...
Il tea-room della confiserie Schiesser a Basilea
di Oliver Scharpf
Una signora elegantissima di una certa età, entrata in scena con cappotto blu notte e foulard a pois, appena arriva il gipfeli su un piattino, all’istante, gli stacca l’estremità con le dita. Intanto, la boiserie in ciliegio del tea-room al primo piano della confiserie Schiesser a...
Il café Romand a Losanna
di Oliver Scharpf
Una luce speciale color miele di castagno, nata dall’incontro tra il legno di quercia dell’abbondante boiserie e gli abat-jour appesi, predispone l’animo al mondo. Tre signore di una certa età, a un orario madrileno, nella sala vasta come quella di una sala da ballo, pranzano sole...
Il tea-room Eichenberger di Berna
di Oliver Scharpf
Quando cadono le foglie, tranne quelle testarde delle querce pubescenti che pennellano ancora i boschi mezzi spogli con fiammate di fauvismo tenue, è il momento di rintanarsi in tea-room d’altri tempi. Sotto le arcate in arenaria olivastra, a un centinaio di passi dalla stazione, se...
Lo scalone del Musée d’art et d’histoire di Neuchâtel
di Oliver Scharpf
Già mettendo piede sul primo scalino, quest’opera d’arte totale tra Art Nouveau e Arts and Crafts, inizia a risucchiarti in una spirale visionaria vertiginosa. All’ultimo dei ventidue scalini della prima rampa dello scalone d’onore del Musée d’art et d’histoire di Neuchâtel (434 m),...
La quercia millenaria di Châtillon
di Oliver Scharpf
A Châtillon, villaggio di quattrocentottantaquattro anime a cinque chilometri da Délemont con il buon odore di letame nell’aria pomeridiana d’autunno, una bambina passeggia con il suo border collie di nome Charlie. Secondo il Guinness dei primati qui si trova «la più vecchia e grande...
Il parco di Descombes a Lancy
di Oliver Scharpf
Nella luce autunnale di un tardo pomeriggio a metà ottobre, quando la rugosità delle querce è riconforto assoluto, quattordici scalini in beton bocciardato scendono in un boschetto. L’arrivo è un ruscello suburbano. Il camminamento s’interrompe un po’ prima, lasciando uno spazio –...
L’isola Saffa
di Oliver Scharpf
Un pomeriggio piovoso di ottobre corro lungo la Bahnhofstrasse per prendere il tram numero sette. Avrei anche potuto prendere il prossimo ma di colpo si è risvegliata, come lava sotto i vulcani, la pulsione d’isola. Un desiderio d’insularità ridicolo, patetico, perché mica parto per...