Franco Rosso e altri uomini fuori dal comune
di Claudio Visentin
Io lo conoscevo bene. La morte di Franco Rosso, una decina di giorni fa, ha risvegliato in me tanti ricordi. Dopo aver ceduto ad Alpitour nel 1998 l’azienda turistica che ancora oggi porta il suo nome, Franco Rosso trascorreva molto tempo a Lugano, dove vive parte della sua...
La rivoluzione è donna
di Giancarlo Dionisio
Non saprei dire se i grandi cambiamenti vengano dal basso o dall’alto. Oppure se non sia necessario un accerchiamento asfissiante e globale nei confronti dei detentori del potere. Lo sport è inequivocabilmente un fenomeno maschile. Non dal punto di vista di chi lo pratica, ma per chi...
La torre del tè di Champel
di Oliver Scharpf
In compagnia di due involtini primavera, trovati prima per caso, per strada, in un posto irreale di nome traiteur Saigon tenuto da una vecchietta di almeno centoventi anni, seduto su una panchina, ammiro ai primi di aprile, la torre del tè di Champel (419 m). Quartiere residenziale...
Mollo tutto e cambio vita
di Claudio Visentin
Mi si nota di più se lavoro sempre o se viaggio senza sosta? Il noto dilemma di Nanni Moretti potrebbe anche essere declinato così, dopo tutto. Meglio un’agenda piena o vuota? Meglio essere sempre indaffarati o mostrare un sovrano disprezzo per il lavoro? Già nel 1899 il sociologo...
Odermatt è il nuovo Federer?
di Giancarlo Dionisio
Poche settimane fa avevo scritto di ipotetici scenari apocalittici, senza più neve, senza più sci. Ovviamente, spero che la scienza, la politica, il moltiplicarsi di comportamenti virtuosi, o un mago munito di superpoteri, possano scongiurare questa infausta ipotesi. Non avendone la...
La garçonnière di Liszt a Veyrier
di Oliver Scharpf
A quanto pare, appena fuori Ginevra, vicino al pont de Sierne, dovrebbe esserci ancora un casetta utilizzata da Liszt per i suoi convegni amorosi. A Veyrier, comune di quasi dodicimila anime ai piedi del Salève il cui toponimo nel mondo dell’archeologia è associato, a partire dal...
La lezione del mondo sta nelle diversità
di Claudio Visentin
«C’è tutto un mondo intorno» cantavano i Matia Bazar alla fine degli anni Settanta; a volte però ce ne dimentichiamo. Forse l’ibridazione tra reale e digitale ha irrimediabilmente trasformato la nostra percezione dello spazio. Conosciamo i monumenti più famosi sotto forma di icone,...
Chi non salta è un…
di Giancarlo Dionisio
…un contadino? …un bianconero? Se anche fosse, non ci sarebbe nulla di cui vergognarsi. Anzi, sarebbe un vanto. Senza il settore primario, mangeremmo solo cibi sintetici e la nostra salute pagherebbe dazio. Quanto al bianconero, è da sempre sinonimo di eleganza grintosa. Negli anni...