Il lago di Chavonnes
di Oliver Scharpf
Ai bordi del lago di Chavonnes, sul territorio del comune di Ormont-Dessous, viveva un drago bianco come la neve. Terrore di tutti gli uccellini, quando invece si avvicinava alla riva qualche fanciulla, accorreva con gli occhi dolci nuotando verso di loro. Superbo da vedere mentre...
Il lago Blu di Arolla
di Oliver Scharpf
Parto di buon’ora dal Grand Hôtel & Kurhaus di Arolla, dal 1896 nascosto in mezzo ai larici e al cospetto di una cembreta ultracentenaria a 2068 metri di altitudine. Dove la sera della vigilia di Natale del 1968 ha cantato e ballato Joséphine Baker, ospite lì con i suoi tredici...
La capanna balneare di Rorschach
di Oliver Scharpf
L’alchemilla, in una piccola caraffa di vetro accanto allo zucchero di canna, accoglie chi si siede a uno di questi dieci tavoli sospesi sul lago di Costanza. I suoi fiorellini giallo-verdognoli sono a corimbo, la giornata nuvolosa, la cameriera sorridente. Tre i tavoli in metallo...
La grotta di ghiaccio sulla strada della Furka
di Oliver Scharpf
L’hotel Belvédère entra in scena, con il ghiacciaio del Rodano sullo sfondo, alle spalle della Rolls-Royce Phantom III Sedanca de Ville gialla e nera di Auric Goldfinger guidata dal maggiordomo-killer-caddy Oddjob, al trentaquattresimo minuto e ventitreesimo secondo di Agente...
Quel che resta del monolito di Murten
di Oliver Scharpf
Molti ricorderanno ancora il monolito arrugginito sul lago di Morat. Memorabile cubo galleggiante di trentaquattro metri per lato che ha forse sorpassato, nell’immaginario collettivo, la precedente associazione mentale di Murten a una battaglia. La battaglia di Murten del 1476, la...
Il Café-glacier Remor di Ginevra
di Oliver Scharpf
L’insegna al neon color lampone, all’angolo tra boulevard Georges Favon e place du Cirque, le sere magari tardi, era già un primo indizio di conforto. Poltrone in pelle color cognac, tende vinaccia, abat-jour zafferano, swing malinconico-menefreghista di Django Reinhardt, coppette...
Il Grandhotel Giessbach a Brienz
di Oliver Scharpf
«So lala» c’è scritto su una vecchia cartolina delle cascate di Giessbach, trovata mesi fa al mercatino delle pulci in Helvetiaplatz a Zurigo, a proposito del tempo. Così così, come oggi. Anche se non vi nascondo la mia crescente stima per le giornate impopolari di primavera, inoltre...
La Fille de Mai a Bourrignon
di Oliver Scharpf
«In faccia e a nord di Bourrignon, nella comba che si estende da Lucelle a Pleigne, si erge la Fille de Mai, la dea Maia, la vergine-madre dell’antichità, un tempo adorata su queste alture». Così inizia una delle Légendes jurassiennes (1897) raccolte da Arthur Daucourt, a proposito...