L’Europa e il bambino nello stagno
di Lina Bertola
In passato, quando cercavo di visualizzare l’idea di bellezza, mi immaginavo in riva al mare, di fronte ad un luminoso quanto misterioso altrove che mi invitava a seguirlo. Era per me la piena espressione della bellezza dell’invisibile, quella che ti muove dentro e non si consuma nel...
Il palazzo DuPeyrou a Neuchâtel
di Oliver Scharpf
A Neuchâtel, «Neuch» come la chiamava amichevolmente mio fratello ai tempi in cui studiava medicina qui, mi ha sempre colpito il colore delle vec-chie case. La pietra gialla di Neuchâtel, detta anche di Hauterive, risalente al Cretaceo inferiore, vale a dire centinaia di milioni di...
Scozia, il cuore batterà la ragione?
di Paola Peduzzi
Il popolo ha parlato e il popolo chiede di avere un nuovo referendum sull’indipendenza, ha detto Nicola Sturgeon, la premier scozzese, dopo che il suo partito ha vinto (di nuovo) le elezioni parlamentari del 6 maggio. Lo Scottish National Party ha sfiorato la maggioranza assoluta,...
Sogno (sotto) un porticato diffuso
di Ovidio Biffi
La vecchiaia, aiutata un po’ dall’ignavia che difficilmente i vaccini anti-Covid faranno sparire, mi sta abituando a tempi supplementari nel riposo notturno. Mi spiego meglio. Per una vita ho potuto rispettare la sveglia mattutina ereditata nel Dna da mamma e papà che, per...
Le sorprese del commercio con l’estero del Ticino
di Angelo Rossi
Sull’importanza economica del commercio con l’estero non occorre spendere molte parole. Basti ricordare che il suo saldo costituisce una delle tre componenti del prodotto interno lordo, quando questo venga stimato con l’approccio cosiddetto della domanda aggregata. Per esempio, nel...
I maestri che meraviglia!
di Paolo Di Stefano
In questo anno dantesco, mi è capitato più volte di dover rispondere a bruciapelo alla domanda: quale canto della Divina commedia preferisci? Un po’ per non cadere nel solito riflesso automatico di evocare i lussuriosi Paolo e Francesca o Ulisse; un po’ per il motivo che spiegherò in...
Affollatissima RAI
di Bruno Gambarotta
Chissà se qualcuno si è mai presa la briga di calcolare quanti italiani sono transitati per poco o per tanto tempo sugli schermi televisivi della RAI. Qualche milione? Fra questi ce ne sono alcuni che in seguito hanno svelato un volto imprevedibile. Ricordiamo due casi tragici e due...
Il peggio del peggio
di Ermanno Cavazzoni
Bisognerebbe sempre ringraziare la sorte quando capita un disastro, per il fatto che non è capitato di peggio. Uno si rompe una gamba, beh, deve ringraziare di non essersene rotte due. Uno viene scippato, beh, per fortuna non l’hanno accoltellato. Uno viene accoltellato, grazie a Dio...