È tempo di trattative serie
di Aldo Cazzullo
Qualcosa sta cambiando in Europa nella valutazione della guerra. Non è in discussione la solidarietà con gli ucraini aggrediti e la condanna dei russi aggressori. Ma è giusto porsi alcune domande. È possibile stare dalla parte degli ucraini, e nello stesso tempo lavorare per il...
All’orizzonte, 80’000 frontalieri
di Angelo Rossi
L’evoluzione demografica continua a tener banco tra gli oggetti politici di attualità nel nostro Cantone. Due settimane fa il dibattito che stava orientandosi verso un problema in sé secondario, quello della cosiddetta «fuga dei cervelli», è stato rianimato dalle previsioni, molto...
Verso la fine del benessere elvetico
di Orazio Martinetti
L’unica disfida pre-elettorale tra Macron e Le Pen ha preso le mosse dalla diminuzione del potere d’acquisto dei francesi. Questione non nuova, ma che negli ultimi tempi ha assunto dimensioni angoscianti. La guerra in corso in Ucraina fa presagire il peggio: se entro breve non si...
Non è «quantité négligeable»
di Simona Sala
La notizia è di quelle che dovrebbero perlomeno farci venire il senso di colpa. Dopo due anni di prescrizioni, limitazioni, isolamento, paura e addii, le case anziani si stavano finalmente riaprendo al mondo. Per i residenti un ritorno alla vita a lungo atteso, e cui non tutti hanno...
Beppe Fenoglio, singolare scrittore del Novecento
di Aldo Grasso
A proposito di centenari: tutti parlano di Pier Paolo Pasolini sulla cui opera è fiorita negli anni una produzione critica che non ha il pari con quella relativa a nessun altro scrittore del Novecento italiano. Pochi, però, parlano di quello che si sta affermando come il più...
Hello Barbie!
di Bruno Gambarotta
Trascorro tutto il mio tempo libero nel tentativo di non farmi sorprendere dalle novità. Ho la sensazione che il tempo proceda con un moto uniformemente accelerato. Sto ancora imparando a usare un nuovo aggeggio quando arriva la versione aggiornata incompatibile con la precedente....
Malik
di Melania Mazzucco
Non racconta mai come è arrivato in Italia, neanche quando fra noi si creerà una certa confidenza. Da alcuni accenni capirò che ha percorso la rotta balcanica. A piedi, e poi nell’intercapedine di un tir. E’ il più anziano del suo gruppo: quando lascia il suo paese, il Bangladesh, ha...
La rivoluzione immobile dell’Irlanda del Nord
di Paola Peduzzi
L’Irlanda del Nord è uscita trasformata dal voto di inizio maggio. Ha fatto un passo verso il futuro e uno nel bel mezzo del suo passato, tanto che qualcuno ha parlato di rivoluzione immobile. Questa definizione non rende merito al successo ottenuto dal Sinn Féin, il braccio politico...