Villa Rose a Gland
di Oliver Scharpf
Se ci passate via in bici, non noterete niente di strano, in questo villino rosa a metà strada tra Losanna e Ginevra. Ma neanche a piedi, ci scommetto quello che volete. Eppure dietro l’apparenza di tranquilla villa residenziale, rosa confetto perdipiù, si nasconde un fortino...
La Madonna ungherese di Verdasio
di Oliver Scharpf
Bighellonando nei boschi ripidi delle Centovalli, il grande mitologo unghe-rese Karl Kerényi (1897-1973), è colpito da un’iscrizione di una cappella. Chi non era passato di lì, poteva ritrovarla trascritta il ventisei luglio 1958 tra le pagine della «Neue Zürcher Zeitung» o qualche...
Théâtre de Vidy a Losanna
di Oliver Scharpf
Una quindicina di ragazzi, nel cuore della notte, si ritrova su un terrain va-gue, per un rave. Questa la sinossi dello spettacolo di danza in scena stasera al Théâtre de Vidy. Rinomato oggi a livello europeo, nasce per la durata di sette mesi soltanto, il tempo dell’Expo 64. Ideato...
Il dancing Rubino di Bognanco
di Oliver Scharpf
Fedora è l’opera che inaugura, nel luglio 1926, il nuovo padiglione liberty a Bognanco. Località discosta dell’Ossola il cui nome, a quei tempi, lo si poteva leggere per le strade del Greenwich Village di New York. A grandi lettere, sul manifesto pubblicitario della Fonte Ausonia. Ma...
Lo stagno Goldentor di Kloten
di Oliver Scharpf
C’era una volta, a nord di Kloten, uno stagno chiamato goldene Tor: porta d’oro. Le mamme dicevano ai bambini di non avvicinarsi. Non tanto per la profondità, ma per via di insidiosi buchi senza fine dai quali sgorgava una fine sabbia d’oro. Ancora oggi si racconta di un bambino che...
La fontana sombrero di Molino Nuovo
di Oliver Scharpf
L’acqua che scende a cascata è la cosa che mi ha sempre attratto di più della fontana in piazza Molino Nuovo a Lugano. «È del Tita Carloni» mi fa un mio amico che abita a cinque minuti da lì, in via Lambertenghi. Via email Nicola Navone, vicedirettore dell’Archivio del Moderno di...
La Tine de Conflens
di Oliver Scharpf
«Visioni di Colorado» a un certo punto della Venoge che scorre piano e pigra qui a fianco, tra l’erba alta e i pioppi tristi, ed è celebrata nel poema La Venoge (1954) di Jean Villard (1895-1982) detto Gilles. Chansonnier vodese alla ribalta a Parigi negli anni trenta con il duo...
L'orrido di Osteno
di Oliver Scharpf
La prima volta me ne aveva parlato un antiquario di Lugano. Da Lugano, ai tempi, partiva un battello al giorno per Osteno dove l’orrido era una grande attrazione, oggi caduta in rovina. Lì ci avevano girato una scena madre di Malombra (1942). C’era anche un crotto all’entrata, mentre...