Da grande voglio fare lo sherpa!
di Bruno Gambarotta
«Lo sherpa!», rispondevo quando mi domandavano cosa avrei voluto fare da grande. Mi piaceva la parola, alla radio e sui giornali si parlava della conquista del K2, un evento che si sarebbe poi compiuto il 31 luglio del 1954. Seguendo le cronache del Giro d’Italia parteggiavo per i...
Theodor, il Giardino Zoologico e gli orsi marsicani
di Melania Mazzucco
Nel maggio del 1915, l’Italia si unì – entusiasta – alla carneficina che già da nove mesi stava massacrando la gioventù d’Europa. Gli stranieri cittadini dei Paesi belligeranti, rimasti nel Belpaese neutrale perché non credevano sarebbe mai entrato nel conflitto, o semplicemente...
Questione di immortalità
di Benedicta Froelic
Chissà, sarà forse colpa della (vera o presunta) caduca impermanenza dell’epoca che stiamo attraversando, ma la famosa frase fatta secondo la quale «solo alla morte non c’è rimedio» sembra essere stata ormai smentita; infatti, sebbene il detto suggerisca che questo valga per tutte le...
I buoi oltre la siepe e altre storie IA
di Bruno Gambarotta
Un giovane si affaccia per la prima volta sulla soglia della Biblioteca Civica del suo piccolo paese. Non bisogna umiliarlo facendogli notare gli errori contenuti nella scheda di richiesta di un libro. Una giovane bibliotecaria è in grado, grazie all’Intelligenza Artificiale, di...
ll non più giovanissimo e il mare
di Aldo Grasso
Dovrei firmare questo pezzo «Aldo Enorme», come mi ha chiamato in tv Geppi Cucciari, oppure «Aldo Diversamente Magro», come mi ha chiamato Luciana Littizzetto. A cosa devo questo cambio di cognome? L’editore britannico Puffin (appartenente al colosso editoriale Penguin Books), in...
Vietato vietare i divieti
di Paolo Di Stefano
Nel giorno in cui minacciava di vietare l’uso dell’inglese nell’Amministrazione pubblica, il governo italiano minacciava di istituire un liceo del Made in Italy. Questo secondo storico annuncio (2) è avvenuto al Vinitaly, dove si sono presentati più sottosegretari e ministri che...
Timide prove d’attore
di Bruno Gambarotta
È andata in onda l’ennesima replica de Il gatto di Luigi Comencini. È una commedia nera a me cara perché segna il mio trionfale esordio di attore nel cinema. Il mio ruolo era «una tinca», un pesce immobile sul fondo, acquattato nella melma per rendersi invisibile. Una «tinca» è il...
Le nuove povertà/36
di Lidia Ravera
La luce, il profumo della legna, il calore. Fanny abbracciò prima Thomas e con maggiore trasporto, faceva parte di un rituale a cui teneva molto, quella ostentata predilezione per la persona che si occupava di Von Arnim e che, nella sua esistenza rarefatta, rappresentava «il...