Trump agita le acque del Golfo
di Marcella Emiliani
Per l’Iran gli attentati che il 7 giugno scorso hanno colpito il parlamento e il mausoleo dell’imam Khomeini a Teheran sono stati l’equivalente di quelli alle Torri gemelle e al Pentagono per gli Stati Uniti del fatidico 11 settembre del 2001. Non per il numero di morti: negli Usa le...
La strategia del caos
di Francesca Marino
«Il Pakistan sta conducendo una guerra non dichiarata contro l’Afghanistan»: così il presidente afghano Ashraf Ghani apriva a Kabul il cosiddetto «Kabul Process», un meeting d’emergenza convocato dal governo afghano per discutere di sicurezza, antiterrorismo e politica. Un meeting...
Nessuno ha la coscienza pulita
di Federico Rampini
C’è voluta una settimana di agitate reazioni, dopo l’annuncio di Donald Trump che l’America «esce» dagli accordi di Parigi, prima che il «New York Times» ricordasse un dettaglio banale eppur decisivo. Gli Stati Uniti non possono uscire da quegli accordi! Non ora. È prevista la...
25 anni di (dis)accordi
di Alfredo Venturi
La storia ama ripetersi, come insegnava Giambattista Vico. Ecco una conferma di stretta attualità: nel 1997 il Protocollo di Kyoto, al termine della terza Conferenza delle parti sul clima, impegna i governi a ridurre le emissioni responsabili dell’effetto serra in quantità definite...
Arrivano da Mosca i giochi del suicidio
di Anna Zafesova
In Russia ormai le «chat della morte» sono state proclamate fuori legge dalla Duma, e mentre nel resto del mondo comincia a propagarsi il panico di genitori, tutori dell’ordine e educatori per il fenomeno delle «balene blu», o Blue Whale, in patria la creazione di gruppi in rete che...
Regno Unito disunito al voto
di Cristina Marconi
Un’inversione a U sgraziata ha portato un brutto cambio di vento e di fortuna per Theresa May, la premier britannica che sperava di andare alle urne per uscirne rafforzata e che ora, a una settimana dal voto, è nel mezzo di una tempesta di polemiche e di un crollo di consensi....
Il dopo Brexit sarà doloroso
di Paolo A. Dossena
La Brexit fu prevista ben prima che si verificasse. Denis MacShane, l’ex ministro britannico per l’Europa di Tony Blair dal 2002 al 2005, è stato l’unico, tra i più ragguardevoli sostenitori del remain, a prevedere correttamente il risultato del referendum del 23 giugno 2016. Lo ha...
Rotta di collisione
di Lucio Caracciolo
Stati Uniti e Germania sono in rotta di collisione. I media si sono molto esercitati in questi mesi sullo scontro a puntate – la più recente al G7 di Taormina – fra Donald Trump e Angela Merkel, personalità che più diverse non si possono immaginare. Al di là dell’incompatibilità di...