Il Ppe sospende il Fidesz di Orban
di Alfredo Venturi
Non è bastato a Viktor Orban lo stratagemma escogitato per convincere Manfred Weber. Quest’ultimo, uomo forte della Csu, il partito conservatore bavarese «gemello» della Cdu di Angela Merkel, era andato a Budapest per fare il punto sulla richiesta, da parte di quattordici dei...
Ultima chance
di Cristina Marconi
Per provare l’ebbrezza di ballare sull’orlo del precipizio bisogna avvicinarsi il più possibile, senza accontentarsi di guardare l’abisso a distanza. Solo così il frisson, necessario per risvegliare il principio di sopravvivenza, è garantito; peccato che la possibilità di tornare...
Ortega cede (forse) alle pressioni
di Angela Nocioni
Punto di svolta nella crisi politica che dall’aprile scorso tiene in scacco il Nicaragua. La mediazione vaticana e quella della Organizzazione degli stati americani hanno ottenuto l’impegno da parte dell’ex sandinista Daniel Ortega di liberare entro tre mesi tutti i detenuti...
La Cina nel mercato del jet
di Federico Rampini
Il disastro del Boeing precipitato in Etiopia non è solo una tragedia umana. Prima di tutto ovviamente bisogna pensare a quella, piangere i morti; poi però occorre fare tutto il possibile per impedire che questo accada di nuovo. Ed è qui che la vicenda ha riservato dei colpi di...
Tav o non Tav?
di Alfredo Venturi
Che differenza c’è fra «bandi di gara» e «avvisi di manifestazione d’interesse»? Tanta differenza, se è vero che la sostituzione della seconda formula alla prima ha salvato il governo italiano da una crisi altrimenti ineluttabile. Bandi e avvisi si riferiscono alla TAV, il...
Parliamo europeo
di Paola Peduzzi
Il memorandum che l’Italia firmerà con la Cina, accordi strategici roboanti su quella Nuova via della Seta – la Belt and Road Initiative – che è la calamita geopolitica di Pechino, ha creato scandalo nell’Unione europea, anche se il governo di Roma non è il primo a cedere al...
Scenari di una crisi
di Lucio Caracciolo
L’Algeria è una pentola a pressione che può esplodere da un momento all’altro. Con conseguenze colossali per tutto il Nordafrica, e non solo. Al confronto, la guerra di Libia del 2011 culminata nella liquidazione del colonnello Gheddafi, che ha disegnato un vuoto geopolitico dove un...
Brexit, l’elefante in una stanza
di Cristina Marconi
Manca una ventina di giorni e a Londra si respira un’atmosfera sospesa, quasi imbarazzata: nessuno sa cosa fare dell’elefante nella stanza, quella Brexit sbandierata e evocata miliardi di volte senza che nessuno si premurasse di definirla, come il mostro di Frankenstein da cui il suo...