Una settimana lavorativa di 36 ore?
di Angelo Rossi
Quando ho cominciato la mia attività, sessant’anni fa, in Ticino si lavorava anche il sabato mattina. Poi, abbastanza rapidamente, la settimana lavorativa si ridusse a 5 giorni senza che insorgessero grossi problemi. Questo perché la riduzione dell’orario di lavoro senza riduzione...
La libertà e il resto
di Orazio Martinetti
Dall’ideologia alla virologia; dalla dittatura del proletariato alla dittatura sanitaria. Il Novecento è stato il secolo dei fronti contrapposti, dei sistemi alternativi inconciliabili: il capitalismo da una parte, il comunismo dall’altra. Dopo il crollo del muro di Berlino, il...
Le frontiere di oggi
di Claudio Visentin
Il battello si stacca lentamente dalla banchina di Lugano Giardino. Trotterella verso Paradiso scivolando lungo la riva, poi punta deciso verso il centro del lago. A bordo si parla tedesco e un poco di francese. Ogni passeggero, anche chi va per gli affari suoi, diventa turista. C’è...
Aggiungi un posto a tavola, che c’è un amico in più
di Giancarlo Dionisio
Al già ricco banchetto sportivo del Ticino si è aggiunta, da un paio di anni, anche la Pallamano. È strano, spesso incomprensibile, il modo in cui le discipline sportive si diffondono nelle varie regioni linguistiche del Paese. Dato per acquisito che gli sport più seguiti dal...
Gli intrecci del vivere e del morire
di Lina Bertola
Per chi come me ha frequentato per una vita l’ambiente, e per chi ha figli a scuola, questi sono i giorni di una domanda ricorrente: «che cosa farete durante le vacanze dei Morti?».C’è una grande dolcezza in questo interrogativo che riesce ad avvicinare un momento piacevole alla...
Lasciare un giornale per scrivere su Substack
di Natascha Fioretti
Casey Newton scriveva di tecnologia per «The Verge». Nella Silicon Valley era considerato una sorta di istituzione, apprezzato soprattutto per come nei suoi testi sapeva unire analisi e attualità. Un punto di riferimento per chi voleva capire meglio meccanismi, novità e tendenze...
L’Alpineum di Lucerna
di Oliver Scharpf
Da sempre, non so perché, m’interessano le attrazioni desuete tipo orridi e panorami. Una di queste, a cui nessuno bada, è proprio di fronte al leone morente che attira sempre greggi di turisti. Il negozietto di souvenir e il bel bistrò omonimo nello stesso edificio, camuffano ancora...
Sensibilità
di Simona Ravizza
«Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi». Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, per cui chi segue Il Caffè delle mamme sa che io ho una passione, è indignato dagli adulti che non capiscono cos’ha disegnato. Per loro è un cappello. Per lui, invece, il disegno...