Il fascino discreto del rovescio
di Emanuela Burgazzoli

L’idea del libro di Eleonora Marangoni, intitolato Viceversa – il mondo visto di spalle, uscito per le edizioni Johan e Levi nella bella collana «Parole e immagini» – ha origine dal suo desiderio di fare ordine; di capire perché nel corso degli anni, prima durante i suoi studi di...

Fellini e gli scrittori
di Alessandro Zanoli

Si perdoni il preambolo, che ci pare però opportuno. Ai lettori più giovani sembrerà un fatto impossibile, ma per noi ragazzi degli anni 70 ogni nuovo film di Fellini era un evento importante, pari all’uscita di un disco dei Pink Floyd (si veda l’articolo di Enza Di Santo a p.47) o...

Controverso Cellini
di Gianluigi Bellei

Benvenuto Cellini (Firenze 1500 – 1571) è uno dei maggiori orafi di tutti i tempi. Lavora dapprima a Roma poi si trasferisce alla reggia di Francesco I a Fontainebleau dal 1540 al 1545. Qui realizza la celebre Saliera in oro e smalto, oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna....

Ma è si oppure no?
di Laila Meroni Petrantoni

«Oh cielo, bisogna prendersi le proprie responsabilità! O è bianco, o è nero. Non si può rifugiarsi sempre dietro ai grigi… O è sì, o è no. Il comodo o meno non esiste!». Era categorico quel mio docente di italiano: a noi allievi aveva proibito l’unione fra la congiunzione...

Affrontare le sfide partendo dall’arte
di Giorgio Thoeni

La crisi dei rifugiati ma, più in generale, i processi legati alla migrazione sono fra gli argomenti prevalenti nei discorsi di tipo sociale. Le sfide che vi sono connesse vengono ancora percepite come una minaccia, spesso dimenticando che la Svizzera è ormai da tempo una società di...

Tomic, un bottino da 100 milioni
di Emanuela Burgazzoli

Il ladro, l’antiquario e l’orologiaio; non è un titolo alla Greenaway ma quello che riassume uno spettacolare furto d’arte, dai risvolti ancora inesplicabili. Il ladro è un quarantaduenne d’origine bosniache, Vréjan Tomic, soprannominato «l’uomo ragno», perché specializzato in...

Philippe Daverio: l’arte con il papillon
di Alessia Brughera

Gli occhialetti tondi e il farfallino appariscente erano gli immancabili accessori del suo look da dandy. A questi si accompagnavano uno sguardo sagace e un sorriso bonario che lasciavano chiaramente trapelare la sua intelligenza, la sua curiosità e la sua ironia. Così si presentava...

Scegliere sempre la vita
di Pietro Montorfani

«Considerato che Hitler mi voleva uccidere e che io invece sono addirittura diventata mamma e poi nonna, mi sembra che alla fine ho vinto io». Senza timore di parere eccessivi, si potrebbe affermare che dopo l’epoca di Primo Levi c’è stata un’epoca di Liliana Segre. Non per la...