Il presente come storia

Protezionismo: il canto delle sirene
di Orazio Martinetti

Il protezionismo è sulla cresta dell’onda, suscita applausi, incamera consensi. Perché rassicura, placa le ansie, conferisce un’atmosfera domestica ad un mondo sfuggito di mano, sempre più lontano ed ostile. Chiedere protezione è una reazione istintiva normale, non è una colpa, e...

In fin della fiera, home page rubrica

Pregiudizi vittime di pregiudizi
di Bruno Gambarotta

Il pregiudizio universale è l’indovinato titolo di un libro pubblicato lo scorso anno dalla casa editrice Laterza. Il sottotitolo lo definisce «un catalogo d’autore di pregiudizi e luoghi comuni». Gli autori coinvolti sono 87, tutti italiani meno uno, il compianto Zygmunt Bauman,...

Voti d'aria

La sfida dei «contenuti di spessore»
di Paolo Di Stefano

La notizia è questa: «Playboy», il noto mensile erotico americano nato nel 1953 e rivolto al pubblico maschile, ha fatto marcia indietro. Nel marzo 2016 aveva annunciato di rinunciare al nudo in copertina, ma la settimana scorsa ci ha ripensato. Cooper Hefner, figlio venticinquenne...

Postille filosofiche

Scatole a cuore, piene di aspirina
di Maria Bettetini

Senza vergogna, una festa così fragile come San Valentino viene sfruttata da commercianti e organizzatori dei campi più disparati. La crisi non accenna a passare, servono ragioni in più per comprare: dopo l’esplosione natalizia, mentre dal 24 dicembre molti negozi fanno sapere di...

Affari Esteri, home page rubrica

L’Iran torna ad essere l’asse del male
di Paola Peduzzi

Al dipartimento di Stato americano regna il caos. Il segretario di Stato, Rex Tillerson, è stato confermato dal Congresso, ma i briefing di routine che solitamente si tengono ogni giorno feriale non sono ancora stati fissati, manca lo staff del nuovo ministro e la macchina di Foggy...

Mode e modi

Città in cerca d’immagine
di Luciana Caglio

La vocazione turistica funziona, e come, con effetti concreti proprio in Svizzera. Il nostro Paese fu, tra i primi, a fare dell’ospitalità un’industria, fiutando gli umori dell’epoca: gli inglesi che, nella seconda metà dell’800, si erano innamorati delle Alpi e i tedeschi dei laghi...

La stanza del dialogo, home page rubrica

Lo spazio nell’armadio
di Silvia Vegetti Finzi

Cara Silvia, ho quasi quarant’anni, un lavoro che mi piace, tante amiche e uno sport, il tennis, che mi ritempra e diverte. Proprio sul campo da tennis ho incontrato tre mesi fa l’uomo capace di indurmi, per la prima volta, a uscire dal guscio protettivo che mi ero creata, a...

L'Altropologo

La cattedrale che fu pagata in anguille
di Cesare Poppi

Ci è dato (o forse è meglio dire ci tocca) vivere in un’epoca nella quale ci piace parlare di «natura» come di qualcosa indipendente dall’attività umana. Il modello prevalente di conservazione dell’ambiente, modellato su un’idea di «natura naturale» prevalente dai tempi di formazione...