Per fortuna ci sono i Mondiali di calcio
di Angelo Rossi
I lettori regolari di questa rubrica si saranno già accorti che, da qualche anno, non manchiamo di insistere nell’affermare che la prestazione dell’economia svizzera va vista in un quadro internazionale. Va confrontata insomma con quella delle altre economie. Quando si opera questo...
Anche il pop non è più felice
di Ovidio Biffi
La mia radio è fissa su Radio Swiss Pop. Altri canali? Solo allo scoccare delle ore e sino alla fine dei notiziari, quasi sempre per pochi minuti di lettura delle informazioni. Non l’ho mai scritto, ma sono grato alla Ssr per aver creato questa arteria secondaria che consente di...
Prove tecniche di olocausto
di Cesare Poppi
Il 19 giugno 1269 il Re di Francia Luigi IX emanò un editto secondo il quale gli ebrei trovati in pubblico senza la prescritta rouelle (latino: rota, un segno di riconoscimento in genere di tessuto) avrebbero dovuto pagare una multa di dieci lire d’argento. La misura fu presto...
Aquarius, una nave ostaggio della politica
di Peter Schiesser
Concesso: l’Italia non può essere lasciata sola dall’Unione Europea a gestire il flusso di immigranti che attraversano il Mediterraneo partendo dall’Africa. Così come non può essere lasciata sola la Grecia, che ospita centinaia di migliaia di persone che la raggiunsero dalla Turchia...
Secondo natura (o secondo noi)
di Franco Zambelloni
L’approdo del Gay Pride a Lugano ha suscitato, come è noto, entusiasmi e consensi, ma anche opposizioni e polemiche. Tuttavia, è indubbio che questo recente «orgoglio» declamato pubblicamente è uno dei segni più eloquenti del cambiamento di mentalità e del rovesciamento di princípi...
Tatuaggi: oggi soltanto una moda
di Luciana Caglio
È giocoforza accettarli. I tatuaggi appartengono a una moda in ascesa, che proprio d’estate, conquista visibilità. In forme e dimensioni diverse compaiono, adesso, su braccia, spalle, collo, polpacci e caviglie di giovani, e meno giovani, in prevalenza maschi. Ma, anche le donne, sia...
Villa Cleofe a Stresa
di Oliver Scharpf
Si vede quasi subito, dal lago, dopo sette minuti e qualcosa dall’inizio. La stanza del vescovo (1977): tratto dal romanzo omonimo di Piero Chiara, regia di Dino Risi, con Ugo Tognazzi in stato di grazia, Ornella Muti mozzafiato, un promettente Patrick Dewaere suicidatosi nel 1982....
L’era sintetica o del non ritorno
di Natascha Fioretti
Da quando ad aprile, in occasione degli Eventi Letterari al Monte Verità, ho avuto la possibilità di ascoltare il messaggio del naturalista tedesco Hans Joachim Schellnhuber sul cambiamento climatico e il riscaldamento globale, devo dire qualche ansia in più mi è venuta. Secondo...