Ecco perché il Kazakistan fa gola
di Francesca Mannocchi
In Kazakistan l’anno è iniziato all’insegna della rivolta. Dopo l’annuncio dell’aumento dei prezzi dell’energia, i cittadini dell’ex capitale, nonché capitale economica del Paese, Almaty, sono scesi in piazza chiedendo la deposizione del Governo. Il bilancio dei «giorni della rabbia»...
Il mito dell’efficienza tedesca si sgretola
di Stefano Vastano
Una cosa è leggere sui giornali, ascoltare alla radio o da amici ancora indignati tutto quello che può capitare al Ber, l’Aeroporto di Berlino-Brandeburgo. Un’altra, e un tantino più scioccante, è ritrovarsi assonnati, alle 4 e mezzo di notte, all’aeroporto della capitale. Per...
Il Dottor sottile, Pierfurby e altri outsider
di Alfio Caruso
Uno è detto il Dottor sottile ufficialmente per l’estrema razionalità dei suoi ragionamenti, in realtà per la collaudatissima capacità di galleggiare da 45 anni nei marosi della politica italiana. L’altro è detto Pierfurby e non abbisognano ulteriori spiegazioni. Giuliano Amato, il...
Tra manichini decapitati e droni pakistani
di Francesca Marino
L’anno nuovo è cominciato anche in Afghanistan. Kabul e dintorni sono ricoperti da una coltre di neve, per la gioia di coloro che non hanno né da mangiare né come scaldarsi. I bambini non hanno fatto vacanza da scuola per il semplice motivo che, le bambine in particolare, a scuola...
Nuove «primavere arabe» all’orizzonte
di Lucio Caracciolo
All’inizio dello scorso decennio un fantasma s’aggirava per il mondo, quello della «primavera araba». Termine di fabbricazione occidentale che intendeva classificare a uso mediatico le rivolte di massa in Tunisia, Egitto, Siria, Libia e altri Paesi arabi contro regimi autoritari...
Meno mobilità? Meglio per i lavoratori
di Federico Rampini
Una delle conseguenze della pandemia è la riduzione della mobilità delle persone: cioè quella che per decenni fu una delle componenti fondamentali della globalizzazione. Conosciamo le molte dimensioni di questo cambiamento nei Paesi occidentali. Viaggiare è diventato più complicato,...
Draghi la roccia, Berlusconi e le tre papabili
di Alfio Caruso
Le quotazioni dei bookmakers parlano chiaro: Mario Draghi è il grande favorito nell’elezione del presidente della Repubblica italiana. È dato a 1,9 (cioè 19 euro di vincita puntandone 10). Alle sue spalle, a 2,5, la ministra della Giustizia Marta Cartabia. Poi Pier Ferdinando Casini...
Un’eredità che non va dimenticata
di Alfredo Venturi
Un 2020 da dimenticare, si diceva un anno fa affidando al 2021 la speranza e l’auspicio di un futuro migliore. In particolare un futuro che confinasse nel passato la tremenda esperienza internazionale della pandemia. Ma perché cancellare il ricordo di esperienze che possono farci...