Attilio, Leggo!, Lapis. Da 3 anni.
Più del solito si parla ora di libri e di lettura, a causa anche del lockdown che forse li favorisce. Innescato inoltre da celebrazioni primaverili consuete, come la Giornata mondiale del libro il 23 aprile, o – nel nostro piccolo – la Giornata svizzera della lettura ad alta voce il prossimo 27 maggio, in rete è tutto un abbondare di entusiasti narratrici e narratori, con esiti sui quali non è questa la sede per disquisire. Vogliamo invece solo prendere le mosse da qui per segnalare un libro che con elegante semplicità parla della lettura. Non potrebbe essere altrimenti, visto che il libro in questione porta la firma di un maestro italiano dell’illustrazione, Attilio Cassinelli, in arte Attilio, per sua stessa ammissione amante «delle cose semplici»: quello che nella sua modestia non aggiunge è che bisogna essere molto bravi per farle bene. Attilio, nella sua lunga e tuttora produttiva carriera (è nato nel 1923), crea pagine inconfondibili nel loro pulito, sorridente rigore. Sul bianco dello sfondo si stagliano, evidenziati da un deciso contorno nero e riempiti di colori pieni, i suoi personaggi, che riescono ad essere espressivi anche nella sobrietà dei loro tratti. Un equilibrio sottile, a misura di bambino, rende questi personaggi incisivi, «caldi», vivaci; e al contempo leggeri e mai invasivi dello spazio limpido della pagina.
Attilio fa libri per bambini dagli anni 60, è stato un antesignano del silent book, è stato un precursore di tematiche quali l’ambientalismo e il rispetto per gli animali, ha illustrato grandi classici come Pinocchio, ed ora è tornato alla ribalta con un nuovo progetto, due collane per piccolissimi, Le Mini Fiabe e Le Mini Storie, Lapis Edizioni. Piccoli libri da proporre già dai 2 anni, nella fascia d’età dei cosiddetti «toddlers», per la quale Attilio l’anno scorso è stato insignito, unico italiano, del prestigioso Bologna Ragazzi Award alla carriera. Il suo più recente libro (sempre per l’editore Lapis e a cura della figlia Alessandra) è invece un’opera a sé, un appassionato omaggio alla lettura: su ogni pagina di destra i suoi personaggi animali vivono un’esperienza di lettura, su ogni pagina di sinistra pochissime parole in stampatello fungono da didascalia: «ascoltare chi legge», «leggere le figure», «leggere in un posto tranquillo», «leggere per essere qualcun altro», ecc. Il rapporto tra testo e immagini non è mai ridondante, perché le immagini aggiungono un guizzo metaforico o ironico, come ad esempio in «leggere e fare un’altra cosa importante» vediamo il personaggio che legge... sul vasino! Un altro valore di questo libro è la sua fruibilità a molti livelli. Semplicissima e letterale per i più piccini, ma anche come spunto per riflettere, con i ragazzini più grandi, sul bello della lettura.
Elizabeth Jenner, Kate Wilson & Nia Roberts – Consulenza di: Graham Medley Professor of Infectious Disease Modelling, London School of Hygiene & Tropical Medicine – Illustrazioni di Axel Scheffler, Coronavirus. Un libro per bambini, Emme Edizioni – Nosy Crow. Da 5 anni.
In mezzo a tante proposte per spiegare la pandemia ai bambini, svetta questo bellissimo libro, con testi redatti con cura e chiarezza, e illustrazioni splendide (che regalano sorrisi e emozioni positive, pur senza banalizzare) di uno dei nomi più alti dell’illustrazione per l’infanzia, Axel Scheffler. Lo conoscete di sicuro, perché solitamente illustra le storie di Julia Donaldson, pubblicate anch’esse da Emme Edizioni, come il mitico Gruffalò. In più, questo libro è assolutamente gratuito! Lo potete scaricare direttamente dal sito del gruppo editoriale EL-Emme-Einaudi Ragazzi: www.edizioniel.com
È davvero raro che un libro di tale qualità sia offerto gratuitamente, e un plauso va a tutti coloro che ad ogni livello hanno partecipato, senza alcun compenso, alla sua realizzazione.Le domande e le inquietudini che possono sorgere nei bambini trovano qui una risposta piena e pacata. Oltre alle spiegazioni propriamente scientifiche (cos’è il coronavirus...), le situazioni quotidiane sono quelle in cui ognuno si può riconoscere (la nonna in videochiamata...); le emozioni , anche quelle negative (nervosismo, litigate tra fratelli...) vengono riconosciute, offrendo tanti spunti per vivere questa esperienza in modo equilibrato e costruttivo.