Michelle Robinson – Chris Mould, Isabella e i ladri, Nord-Sud (Da 5 anni)
Rubare non è bello, certo che no, «è una cosa che proprio non si fa»: ce lo ricorda con humour birbantesco questo divertente albo illustrato dal segno graffiante di Chris Mould, che ben accompagna il ritmo vivacissimo della storia – irriverente e molto etica – di Michelle Robinson. I due autori britannici raccontano la storia di Isabella (di cognome Ladri), nata in una famiglia di ladri, la quale però non era come gli altri Ladri. Non era una ladra, insomma. A lei rubare non pareva giusto, lei «non avrebbe mai infranto la legge». E la sua fermezza era inscalfibile, anche quando mamma Ladri le diceva: «Vado a svaligiare il negozio di giocattoli. Ti va di venire con me, amore?».
La storia scorre con grazia malandrina e intelligente, schivando ogni luogo comune: ad esempio, Isabella è molto amata comunque dalla sua famiglia, che non fa una piega di fronte ai suoi dinieghi a unirsi ai furti (non è quindi la solita storia del ragazzino emarginato dal clan perché diverso); e poi il senso etico di Isabella non si affievolisce se chi subisce il furto è molto ricco, fosse anche la Regina, a cui la sua ineffabile famiglia ruba i gioielli della corona: «La Regina dev’essere tanto, tanto triste – pensava – Io sarei triste se mi rubassero qualcosa di prezioso». Perfetta esemplificazione – ma leggera, senza grevità moralistiche – del «non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te», ma anche energico invito a ribellarsi alle consuetudini in nome dei propri ideali, il finale dell’avventura è costruito con grande, e semplice, maestria. E ci lascia con un sorriso, e tanta voglia di leggerla daccapo.
Marjorie Weinman Sharmat – illustrazioni di Marc Simont, Il grande Nate, Edizioni Il Barbagianni (Da 6 anni)
Nell’editoria per l’infanzia si assiste a un rifiorire di «gialli», e in particolare c’è una nuova attenzione nei confronti dei lettori più piccoli, per i quali finora c’erano poche proposte di storie d’indagine. Stiamo parlando di libri in italiano, perché invece, ad esempio negli Stati Uniti, esisteva sin dai primi anni Settanta una serie amatissima intitolata «Nate the Great», firmata da Marjorie Weinman Sharmat (1928-2019), la quale aveva due sogni da bambina: diventare un detective e diventare scrittrice. Diventò scrittrice di tantissimi libri, ma fu la sua serie sul piccolo detective Nate a regalarle il successo maggiore. C’era proprio bisogno di libri così: con una trama interessante, non banale, sufficientemente articolata, ma al contempo semplice, adatta a lettori ancora alle prime armi. Riuscire a coniugare questi due aspetti, di una trama che sia interessante e facile al contempo, è una delle cose più difficili per uno scrittore per bambini, ma Marjorie Weinman Sharmat fu in grado di farlo, andando quindi a colmare un vuoto nell’editoria a lei contemporanea. E da un paio d’anni finalmente questi libri sono pubblicati in italiano, grazie all’editore Il Barbagianni, che ha nel suo catalogo, oltre a novità, anche delle preziose perle del passato, mai edite prima nella nostra lingua o da tempo fuori catalogo. Ma chi è Nate? È un bambino con la passione (oltre che per i pancake) per i casi da risolvere. Un aspirante detective? No, non aspirante, lui il detective lo fa: «faccio il detective. Lavoro per conto mio», mette subito in chiaro sin dall’incipit con la simpatica baldanza che lo contraddistingue. E che importa se il crimine è «soltanto» un disegno rubato, come accade nel primo volume della serie, perché l’indagine è condotta in modo impeccabile, logico, con ritmo e humour, e la soluzione arriva impegnando con acume le abilità deduttive.
Quelle di Nate, ma anche quelle dei piccoli lettori, che si sentiranno sollecitati a partecipare. Intorno a Nate si muovono altri deliziosi personaggi, come la sua amica Annie («Annie ha occhi e capelli marroni. E sorride un sacco. Mi piacerebbe Annie se fossi interessato a questo genere di cose»), la stravagante Rosamond, e altri ancora, senza contare i cani e i gatti vari che intervengono nelle avventure. L’editore Il Barbagianni pubblica i libri di questa serie (che l’anno scorso ha vinto il Premio Orbil, dell’Associazione Librerie Indipendenti) con il carattere ad alta leggibilità Easyreading®. Da sottolineare assolutamente anche il valore delle illustrazioni di Marc Simont, che collaborò sin dall’inizio con l’autrice, illustrando, dal 1972 al 1998, i primi venti libri della serie.