Viale dei ciliegi

/ 07.09.2020
di Letizia Bolzani

John Bond, Mini Coniglio. Perso non troppo, Zoolibri. Da 3 anni. 

«Mini Coniglio e Mamma Coniglio stanno facendo una torta. La torta, la torta, la torta!». Questo è uno di quegli albi da cui sembra sgorgare, sin da subito, una baldanzosa, felicissima, lettura ad alta voce. Favorita dal ritmo, dall’alternarsi ad effetto della voce narrante, che pacatamente porta avanti la storia, e della squillante voce in discorso diretto di Mini Coniglio (e dei vari personaggi che interagiscono con lui), entusiasta per la torta e tenacemente determinato ad andare alla ricerca delle bacche per guarnirla. «Troverò delle bacche. Io voglio la torta!». Così Mini Coniglio parte arditamente per la sua personalissima quête, senza ascoltare la mamma che gli dice che le bacche si trovano proprio sotto casa. Se avventura dev’essere, bisogna intraprenderla in autonomia, con coraggio e accettandone i rischi. E spingendosi oltre la propria comfort zone. Solo che Mini Coniglio va proprio molto oltre, e attraversa il bosco, il mare, le montagne, negando ogni offerta di aiuto: «Non ho bisogno di aiuto... non ho freddo... non sono troppo piccolo...» fino al culminante «non mi sono perso». O forse sì?

Povero Mini Coniglio, è davvero molto lontano da casa, è tutto solo in una grotta e si è fatto buio! A questo punto sembra di avvertire, da queste pagine così espressive, il fiato sospeso dei piccoli lettori, di certo molto coinvolti nel racconto. Cosa succederà ora? Sniff, sniff... ma è un profumo di torta quello che sente Mini Coniglio! E ci sono delle bacche nella grotta! Ecco che, seguendo il profumo di torta (di casa, di mamma), Mini Coniglio (e il piccolo lettore con lui) ripercorrerà a ritroso il suo viaggio, attraverso montagna-mare-bosco, fino a ritrovare la sua mamma (e la torta!). Un ultimo guizzo umoristico nel finale concluderà degnamente questa deliziosa storia, riuscitissima opera prima dell’artista inglese John Bond.

Annalisa Strada, serie Le Sfate, Edizioni De Agostini. Da 7 anni. 

Ci sono le fate. E ci sono le Sfate. Le fate sono aggraziate, eleganti e magiche. Le Sfate sono un po’ goffe, vestono sportive, pedalano su biciclette scassate e quanto alla magia, niente. Non sono magiche, però risolvono i problemi con il loro ingegno, che è proprio tanto. Che problemi risolvono le Sfate? Quelli legati alle ingiustizie che subiscono i bambini. Ogni bambino ha una Sfata. È piccola, invisibile, ma c’è. E resta fino a quando il bambino è diventato grande e non ha più bisogno di lei. Allora va da un altro bambino o bambina. Ci sono Sfate femmine e Sfate maschi. Sono invisibili ma i gatti le vedono. Alcuni gatti le amano, altri le vorrebbero mangiare, quindi devono stare molto attente.

Adesso che sapete un po’ di cose sulle Sfate, siete pronti per godervi le loro avventure. Le loro e quelle dei bambini a cui sono state affidate. Avventure legate a ingiustizie propinate ai piccoli dagli adulti. Ingiustizie apparentemente di poco conto, ma brutte. Per esempio, quando un papà promette al suo bambino di andare a giocare al parco nel pomeriggio e poi invece dopo pranzo si piazza sul divano a fare un sonnellino e quando si sveglia è troppo buio e freddo per uscire; o quando una mamma promette frettolosamente alla sua bambina che potrà andare a mangiare la pizza indossando il tutù, e poi venuto il momento le dice «ma sei matta a uscire così»? Ecco, le promesse non mantenute deludono, e mettono tristezza. Per fortuna ci sono le Sfate a vendicare i bambini! Le Sfate sono una piccola serie di libri usciti già due anni fa, ma i libri belli non devono essere per forza nuovi. E questa serie è proprio bella. È scritta da Annalisa Strada, con la sua consueta brillante vivacità, e ha tre titoli: Te lo prometto (sulle promesse inattendibili dei genitori); Siamo tutti amici (quando i genitori ti forzano a giocare con chi non ti è proprio simpaticissimo); e Che nome ti hanno dato? (in cui il povero BluArancio è alle prese con un nome che gli causa un po’ di prese in giro). Ma le Sfate risolveranno tutto: saranno pure non-magiche ma sono meglio dei supereroi!