Gaia Guasti, Maionese, ketchup o latte di soia, Camelozampa. Da 9 anni
Gaia Guasti è nata nella culla dell’italiano, ma scrive in francese. Ne conosceva solo una decina di parole (come ha dichiarato lei stessa in un’intervista) quando da Firenze, all’età di 18 anni, si è trasferita a Parigi. Ha studiato sceneggiatura, si è innamorata della Francia e da allora vive lì, facendo la sceneggiatrice e la scrittrice. Ha scritto vari libri per ragazzi che ora, grazie alla casa editrice Camelozampa, iniziano a essere conosciuti anche in Italia. Mayonese, ketchup o latte di soia è stato finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2017. È la storia di due ragazzini, Noah e Élianor, con tante cose in comune, ma di quelle che non si vedono (una sensibilità profonda, la consapevolezza del dolore della mancanza, perché entrambi hanno perso un genitore) e una cosa che li differenzia, e che si vede –e si sente – tantissimo: il regime alimentare. Arrosti e merendine industriali per Noah; latte di soia, semi vari e veganismo per Élianor. A scuola Élianor è emarginata perché secondo i compagni «puzza»; in realtà è solo il suo personale odore, legato alla sua alimentazione. Tutt’altro che una puzza, semplicemente un odore diverso da quello della maggioranza. Ma la diversità, come questo breve romanzo sottolinea, viene spesso declinata con connotazioni spregiative, e ci vorrà il piccolo miracolo dell’amicizia tra i due protagonisti per superare ogni barriera. A volte superandole con ottimismo fin eccessivo, come nell’ammansimento miracoloso del bullo di turno grazie all’atteggiamento «peace and love» di Élianor e del suo papà, meditativo guru in tunica bianca, coda di cavallo e piedi nudi; e nell’altrettanto miracolosa vicenda che coinvolge la nonna cieca del bullo stesso (personaggi che forse citano il deamicisiano Sangue romagnolo in versione 2.0). Per fortuna lo humour innegabile dell’autrice riesce a contenere queste piccole derive, e a offrirci, con leggerezza, un buon finale. Questo romanzo è stato tradotto in italiano da Silvia Rogai: se lo avesse tradotto lei stessa, ha raccontato l’autrice alla Fiera di Bologna, non avrebbe smesso di riscriverlo, e sarebbe diventato un altro libro. Gaia Guasti si è invece autotradotta nell’opera più recente e appena uscita: Lettere di un cattivo studente, in cui regala una voce al classico «peggiore della classe», per dargli la possibilità di raccontarsi in lettere indirizzate ai genitori, alla compagna «brava», al professore, alla maestra delle elementari, alla sorellina, persino al Ministro dell’Istruzione.
Nicoletta Costa, Il Signor Tigre. Una storia piena di vento, Ape Junior. Da 2 anni
Ha scritto più di 400 libri, conosciuti e amati dai bambini di tanti paesi del mondo. I suoi personaggi più noti sono Giulio Coniglio, La nuvola Olga, La strega Teodora, ed ora arriva anche Il signor Tigre, un cuoco molto bravo che vive in mezzo alla foresta. In questa nuova storia piena di vento di Nicoletta Costa, sarà appunto il forte vento a far volar via tutte le torte che il signor Tigre ha appena preparato. Ma ogni torta, volata in angoli diversi della foresta, sarà apprezzata da altri animali, come Paolo Pantera, Elio Elefante, Sergio Serpente, Leo Leone, Silvia Scimmietta. I quali non dimenticheranno di ringraziare, oltre che il vento, anche e soprattutto il Signor Tigre, e gli offriranno il loro aiuto a prepararne di nuove. Al di là del bel messaggio di solidarietà e gratitudine, questa semplicissima storia ha, come punto di forza, tutta l’esperienza dell’autrice nel renderla perfettamente adeguata alla prima infanzia: libro in cartonato robusto; immagini chiare, nitide e al contempo non prive di dettagli; personaggi simpatici e ben caratterizzati, sia dal nome proprio, che condivide l’iniziale con l’animale che lo porta, sia dall’azione che ognuno compie mentre viene «colpito» dalla torta volante; andamento a struttura ripetitiva con variazioni (sorpresa iniziale per l’arrivo della torta, apprezzamento, ringraziamento «grazie vento!»); finalino a sorpresa. Una storia da assaporare con entusiasmo, come le torte del signor Tigre!