Viale dei ciliegi

/ 06.09.2021
di Letizia Bolzani

Silvia Borando, Riccio dal barbiere, Minibombo. Da 2 anni. 

I libri di Minibombo sono una certezza: freschezza, originalità, vivacità ad ogni uscita. E soprattutto divertimento. Divertimento dei piccoli lettori a cui sono destinati, certo; ma anche, si intuisce, divertimento dei loro autori. Silvia Borando è tra gli autori principali di Minibombo, di cui è anche coordinatrice editoriale, e questo Riccio dal barbiere non smentisce la sua verve. Il riccio, apprendiamo dal suo profilo, è pure il suo animale preferito, e di certo avrà ispirato la sua già vivissima creatività. «Andare dal barbiere / per Riccio è un’avventura / gli piace da impazzire / cambiare acconciatura», con questi baldanzosi settenari si apre il libro, che poi continuerà con una serie di spassose doppie pagine basate su un’efficace essenzialità: sulla pagina di sinistra una semplice parola, su quella di destra l’illustrazione corrispondente. Riccio sarà, di volta in volta, «insaponato», o «arruffato», o «con la cresta», o «col codino», e via provando ventitré diverse buffe acconciature. L’essenzialità non è solo nel lessico, ma anche nei colori e nel tratto, dove si rende evidente l’eleganza dello stile esperto della Borando, visual designer di formazione.

Peccato non potervi mostrare le acconciature di Riccio, ma avete la possibilità di vederle sul sito minibombo.it, che vi consigliamo caldamente di visitare, meglio ancora in compagnia dei bambini, perché ogni libro minibombo ha una sua naturale prosecuzione multimediale e interattiva, nella sezione «Giochiamo con» del sito. E il verbo «giocare» non è usato a caso: la dimensione ludica è una componente essenziale del progetto, così come la componente interattiva: «Minibombo richiede energia, inventiva e collaborazione. È più contento quando grandi e piccoli partecipano alla lettura e costruiscono insieme la propria storia».

Nella stessa serie di Riccio dal barbiere, è disponibile anche l’altrettanto divertente Zebra dalla sarta (inserito nella Ibby Honour List 2021 e nei White Ravens della Internationale Jugendbibliothek di Monaco), dove Zebra cerca il suo look con vari e stravaganti cambi d’abito!

Lara Bryan, Alice James e Eddie Reynolds-illustrazioni di Freya Harrison, L’Acchiappa Calma, Edizioni Usborne. Da 6 anni. 

Anche se le vacanze sono finite, la calma e la capacità di rilassarsi restano un obiettivo da non dimenticare, e ciò vale, paradossalmente, a maggior ragione per i bambini, che spesso faticano a «lasciare la presa», ad abbassare il «tono» (muscolare, energetico, motorio, vocale) e a trovare momenti di tranquillità, concentrazione, abbandono. Gli adulti hanno a disposizione tanti strumenti per cercare una consapevole centratura (da attività di tendenza come lo yoga o la meditazione, al riconoscimento sociale e culturale che rilassarsi è importante); ma i bambini, la cui giornata può essere densa tanto quanto quella dei grandi, spesso sembrano caricati a molla e faticano a rallentare. È bellissimo che i bambini corrano e saltino in libertà, l’«argento vivo» è proprio dell’infanzia, ma una cosa è la loro vivacità naturale, che deve essere lasciata libera di esprimersi; altra cosa è quando questo stato ipertonico diventa un peso che impedisce di concentrarsi, o di riposare (come quando i bambini sono stanchi ma troppo euforici per abbandonarsi al sonno).

Sono quindi interessanti le proposte in questo senso della casa editrice Usborne, che propone dei gradevoli libri di proposte per rilassarsi e ritrovare la calma, in particolare il volume L’Acchiappa Calma, che offre dei giochi o delle attività distensive, ispirate alle tecniche di rilassamento e di mindfulness, con la consulenza di una psicologa infantile. Attraverso il colorare, il disegnare, l’osservare, il concentrarsi su ciò che si sente, su alcune parole; attraverso giochi tranquilli e piccole cose da creare, come «il barattolo della calma», o da piantare, partendo da un semino; attraverso tanti utili consigli, la serenità è assicurata. 
Non mancano delle pagine dedicate alla conoscenza del bradipo, simpatico mentore di queste pagine.