Viale dei ciliegi

/ 23.08.2021
di Letizia Bolzani

Annalisa Strada, Il libro dei morti, Pelledoca. Da 12 anni.

Un titolo, e una copertina, d’impatto, non c’è dubbio. I lettori attratti da questo libro (e sicuramente i ragazzi lo saranno) si aspetteranno brividi. Tuttavia la storia ti avviluppa pian piano, con la scrittura sapiente e tesa di Annalisa Strada, e all’inizio sembra girare intorno a cose tranquille, quotidiane: le vacanze estive al caldo in città, in condominio; un’adolescente, Letizia, che cerca di darsi una routine per non rimpinzarsi di ansia, di cibo o di serie televisive; le telefonate «di controllo» della mamma che è al lavoro. È proprio durante una salutista sessione di allenamento, su e giù per le scale del palazzo, che Letizia decide di varcare la soglia dell’appartamento che sta sopra il suo. Una porta che la incuriosisce, perché è aperta, e soprattutto perché proprio da lì, dal piano di sopra, sente spesso provenire strani tonfi. Ad accoglierla oltre la soglia c’è soltanto una vecchietta in sedia a rotelle, e la spiegazione dei tonfi sono le sue stampelle.

La ragazza e l’anziana fanno conoscenza, iniziano a parlare, ed ecco comparire quello che l’anziana chiama «libro dei morti» e che pare essere semplicemente un album in cui conservare foto e altri ricordi dei suoi amici che non ci sono più. Eppure un velo di inquietudine comincia ad avvolgere il lettore, e anche Letizia, che ascolta l’anziana rievocare, tra molte reticenze, alcuni brandelli del suo passato. A collegare i brandelli, a cercare di dar loro un senso, penserà la ragazza, aiutata da un giovane amico, Marcello. Entrambi sono alla ricerca di un senso anche per le loro giovani esistenze in divenire, già crepate dal dolore – tutt’e due hanno perso un genitore- eppure in grado di risanarsi con l’energia vitale che sanno coltivare. E così, se sugli eventi del lontano passato della donna si accenderanno luci cupe, sul presente dei ragazzi brillerà una luce fresca e chiara di speranza. Quella che Letizia e Marcello svolgono non è solo un’indagine (che pure c’è, perché questo romanzo è anche una detective story), ma è un andare a conoscere il regno delle ombre, per poi tornare alla luce.

I PICCOLI CASTORO, albi illustrati in piccolo formato, Editrice Il Castoro. Da 3 anni.

Che gioia leggere con un bambino un albo illustrato! Una storia , e ancora una storia, da ascoltare, da guardare, da amare, da rievocare in tutti i momenti della giornata. L’unico problema è quello legato al costo, perché gli albi illustrati possono avere un prezzo anche di 16/18 Euro: davvero tanti, se, come è auspicabile, in famiglia non ci si vuole limitare a una scarna scelta di storie. Quindi ben vengano le operazioni editoriali come questa de Il Castoro, che pubblica gli albi più amati del suo catalogo anche in piccolo formato (15x19,5 cm), con copertina morbida, a un costo più accessibile: 6,50 Euro. Tra i titoli de «I Piccoli Castoro» troviamo ad esempio le celebri storie di Jeanne Willis illustrate da Tony Ross, come Gisella pipistrella, Paolona musona o Buon compleanno, boa!, e come il libro vincitore del Premio Nati per Leggere 2012, Nicola Passaguai, storia di un topino che la mamma avvolge nella bambagia per paura che si faccia male, ma quando la bambagia, per una serie di contrattempi, verrà via, Nicola magari si farà anche un po’ male, scoprendo però che ne vale la pena! 

Non mancano, tra i Piccoli Castoro, albi di autori italiani, come Il coccodrillo gentile, di Lucia Panzieri (testo) e AntonGionata Ferrari (illustrazioni): storia deliziosa, che continuerà a rallegrare l’immaginario dei bambini anche ben dopo la lettura, perché non è la solita storia di un animale che ribalta le aspettative sulle sue caratteristiche (il coccodrillo non feroce, ma gentile). Questa è una «metastoria», dove si racconta di un coccodrillo gentile che di notte usciva dalle pagine di un libro per bambini (questo libro per bambini!) e «faceva un sacco di cortesie a quella famiglia e a quei bambini». State pur certi che arriverà a fare un sacco di cortesie anche a casa vostra, se avete sullo scaffale Il coccodrillo gentile!