Via alle danze!

Festival  ◆  Save the last dance for me di Sciarroni ha inaugurato la nuova edizione di Festa Danzante
/ 08.05.2023
di Giorgio Thoeni

Il ritorno sulla scena della Festa Danzante non poteva iniziare meglio con un’anteprima che ha avuto il pregio di farci fare un salto indietro nella storia. In occasione della giornata internazionale della danza, data simbolo per la manifestazione che si articola in tutta la Svizzera, all’Ex Asilo Ciani di Lugano si sono ritrovati attorno a un tavolo alcuni dei protagonisti della nascita della danza moderna e contemporanea nella nostra regione: Claudio Schott, Nunzia Tirelli, Claudio Prati, Ariella Vidach e Margit Huber.

Un amarcord inserito nel cartellone su proposta di Katja Vaghi, danzatrice e ricercatrice, che nel 2021 ha ricevuto un finanziamento dall’Ufficio federale della cultura per sviluppare un progetto di ricerca focalizzato sulla figura di Claudio Schott nell’ambito della danza contemporanea in Ticino.

Anche questo è un modo per valorizzare il patrimonio e la memoria delle arti sceniche come parte della nostra storia culturale. Un patrocinio che si rivela importante soprattutto alla luce di una fase particolarmente difficile e delicata che sta attraversando la nostra realtà teatrale dove le precarie condizioni delle casse cantonali ricadono sui sostegni finanziari con decisioni che mettono a repentaglio la sopravvivenza di compagnie storiche.

Ben venga dunque anche un momento dedicato al ricordo di avventure artistiche, anelli di congiunzione fra passato e presente che raccontano percorsi formativi conseguiti all’estero come reazione a un contesto locale dove non esistevano che scuole di danza classica.

Esemplare il caso di Schott che dopo una scuola tradizionale emigra a Londra per inseguire un nuovo lessico (tecniche Graham, Cunningham e altro). Tornato in Ticino vi rimane dal 1981 al 1997. Dapprima fonda un gruppo integrandovi allievi provenienti dalla classica con altri già formati. Nell’88 nasce il Progetto Danza/Hortus Saltationis: è il passaggio al professionismo. Mette in scena storie vestite in modo diverso, dalla solitudine all’omosessualità ai rapporti di coppia. Ma il Ticino gli va stretto e si trasferisce dapprima a Ginevra poi a Berna dove oggi risiede.

Margit Huber, dopo la formazione alla Sigur Leeder di Herisau e la danza Butoh, approda in Ticino nell’82 dove approfondisce ricerche su tematiche legate a elementi cosmici, l’I Ching e i quattro elementi. Nell’87 è fra i fondatori del TASI, un’associazione nata per diffondere la collaborazione e la difesa del teatro indipendente nella Svizzera italiana.

Per Nunzia Tirelli, teatro e danza corrispondono a un’unità esperienziale e formativa che pone al centro il Teatro delle Radici di Cristina Castrillo accanto alla Danza Terapia e la Danza Movimento Laban che sono alla base della sua ricerca sull’intensità del gesto e la psicologia del profondo.

Con Claudio Prati e Ariella Vidach, duo superpremiato protagonista da oltre trent’anni dell’incontro fra coreografia e realtà virtuale, alla base c’è la contact improvisation e la scuola americana, l’arte figurativa e plastica, il mimo e il teatro sperimentale. Insomma, avventure appassionanti che meriterebbero di essere viste in una prospettiva di rilancio per le giovani generazioni.

In chiusura d’anteprima la giornata ha proposto un altro salto ideale fra passato e presente. In collaborazione con il LAC si è potuto assistere a Save the last dance for me del coreografo Alessandro Sciarroni, una performance creata per i danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini (nella foto) sulle figure della polka chinata, storica danza maschile di coppia riletta in chiave contemporanea e ancora carica del suo fascino vorticoso e acrobatico.

Dal 9 al 14 maggio inizia la vera e propria Festa danzante a Lugano, Mendrisio, Bellinzona e Locarno con performance, happening, installazioni, proiezioni, conferenze, incontri, dimostrazioni, flashmob e laboratori, appuntamenti scelti con la finalità di avvicinare tutti alla scoperta della danza vissuta come piacere collettivo e momento artistico (festadanzante.ch/ticino).