La chiamano la nuova Toni Morrison, ma a lei che ha scritto solo quattro romanzi, la cosa per quanto la lusinghi non va giù, anche se Tayari Jones sente di avere ancora molto da dire e da raccontare a proposito dell’America e della vita di quelli come lei, da sempre americani «col prefisso»: gli «african-american», o «black-american» quelli per i quali «il sogno americano non è realizzabile con le stesse modalità in cui possono riuscirci tutti gli altri».
Il titolo stesso del suo libro An American Marriage scelto dall’editore americano, all’inizio l’ha messa in imbarazzo perché per quanto fosse ovvio che vi si parlava di amore e di separazione, niente, neppure la copertina faceva capire che non era la storia di una coppia di «americani bianchi del Connecticut alle prese con un divorzio», bensì di innamorati travolti dalla passione, ma giocati dal destino proprio perché neri. «Quando si parla d’amore ci s’illude che basti questo sentimento ad appianare qualsiasi difficoltà e non è mai vero, ma di fronte a un reale sistema d’ingiustizie millenarie far sopravvivere un’intesa sentimentale e un matrimonio richiede la forza d’animo di individui eccezionali. Ma perché ad una giovane coppia nera non è permesso di essere semplicemente normale?» ci ha detto Tayari Jones, quarantotto anni, scrittrice statunitense ospite a Roma del Festival delle Letterature, che abbiamo incontrato alla presentazione di Un matrimonio Americano edito in Italia da Neri Pozza. «Credo che l’amore e il matrimonio siano due grandi incognite per tutti» – ha aggiunto Tayari Jones – «ma quando a queste si aggiungono questioni razziali le cose si complicano».
La storia di Celestial e Roy inizia all’università, ed è quasi un colpo di fulmine al quale, dopo un po’, segue il matrimonio tra la bella ragazza con spiccato talento artistico e di famiglia agiata, e l’affascinante giovane laureato che si fa largo nel mondo lavoro. Alla giovane coppia tutto sembra andare a gonfie vele e la città di Atlanta è lo scenario del loro amore e delle loro baruffe, ma anche lo scrigno dei loro sogni: un figlio, una casa tutta loro. Ma una notte, dopo aver trascorso la festa del Ringraziamento con i genitori di Roy in Louisiana, per una serie di casualità, lui viene accusato da una donna di un crimine che non ha commesso e immediatamente arrestato.
È l’inizio di una inarrestabile catena di eventi che coinvolge le famiglie di entrambi, gli amici e tutto il loro mondo, ma soprattutto mette Celestial e Roy a confronto, ne mette a nudo il carattere e il modo di vedere la vita. Cosa deve fare una moglie nera quando il marito finisce in prigione? È giusto che essendo un’artista conduca la stessa vita professionale che aveva prima? E lui quanto può aspettarsi di venire tutelato e ascoltato in un Paese dove la maggior parte delle persone imprigionate sono nere? Roy e Celestial sono sposati da un anno e mezzo, ma possono sperare di tornare insieme, quando?
«Volevo scrivere un romanzo dove uno dei protagonisti finisse in carcere e ho studiato la questione sotto vari aspetti anche legislativi durante più di un anno. Ma poi non riuscivo a trovare la storia giusta, a inventare quei personaggi che avrebbero dovuto confrontarsi con i problemi che avevo in mente. Un pomeriggio, in un centro commerciale di Atlanta, la mia città, mi sono trovata casualmente accanto a una coppia nera impegnata in una discussione pacata e molto seria. Lui era ben vestito, ma lei era fantastica, bella ed elegante e stava dicendo: «Roy, tu sai bene che se fosse successo a me, non saresti mai rimasto ad aspettarmi per sette anni!» e lui le aveva risposto: «Ma che dici, tanto per incominciare tutto questo, a te, non sarebbe mai successo». E di colpo ho riconosciuto nei loro discorsi, la trama giusta per il mio romanzo che doveva svolgersi sul filo dell’ambiguità, in un continuo ping pong tra due visioni contrastanti, dove nessuno ha mai torto, o ragione, ma entrambi a turno ci conquistano con le loro affermazioni».
Tayari Jones è una bella donna alta e formosa con un magnifico sorriso e mentre ci racconta tutto questo ci viene da pensare che è il suo viso, il suo sguardo combattivo e a tratti caustico e inquisitore che ci viene in mente leggendo le lettere di Celestial a Roy, perché nel libro il carcere è come un paese lontano e i due innamorati invece di vedersi ogni tanto per una manciata di minuti, preferiscono scriversi. Prende corpo così nelle loro lettere una storia piena di flashback dove l’infelicità del presente si stempera in mille ricordi allegri e sereni. Celestial ha avuto una vita più facile di Roy, ma se le differenze li uniscono, il destino delle rispettive famiglie pesa su di loro ed emerge nitidamente anche il modo di pensare della società che li circonda e degli altri personaggi, come Andre, amico d’infanzia di Celestial e compagno di università di Roy, che li fece incontrare, ma che adesso per la sua presenza costante rende la vicenda un esplosivo triangolo sentimentale.
«Roy è il primo della sua famiglia a essere andato all’università, ed è un uomo ambizioso e determinato» ci spiega Tayari Jones «Andre è un uomo più sicuro di sé, più moderno e aperto, dal fascino meno aggressivo, apprezza il lavoro di Celestial, e non teme la sua fama di artista. Roy e Andre hanno molto in comune, tuttavia Roy rappresenta quel tipo di ragazzo nero che tutta la vita ha sentito pesare su di sé le attese della comunità come un sorta di riconoscimento della propria intelligenza e della propria prestanza anche fisica. Lui, che non è né bianco, né ricco, sapeva di venire considerato, come molti ragazzi neri, una sorta di promessa per il riscatto futuro della propria razza e questo era un viatico affettuoso che lo inorgogliva e che adesso lo opprime. Fuori dalla sua comunità nella società più ampia Roy sa di essere solo un qualsiasi ragazzo nero, anzi una possibile minaccia».
Il romanzo di Tayari Jones è un affresco drammatico, pieno di sfumature sociali e psicologiche, una ragnatela sottile e tenace di emozioni e sentimenti che si dipana con semplicità, capace di tenerci avvinti e di toccarci nel profondo, qualità che ha determinato il grande successo di Un matrimonio americano anche negli Stati Uniti.
Bibliografia
Tayari Jones, Un matrimonio americano, Milano, Neri Pozza, 2019.