Una storia nata da una poesia

Film - Proposte molto interessanti per la settimana cinematografica ticinese
/ 08.11.2021
di Nicola Falcinella

Dal 1961 l’Istituto superiore Cine-tv Rossellini di Roma diploma tecnici per il cinema e la televisione. Tra queste aule è nata l’idea del documentario L’acqua, insegna la sete (Storia di classe) di Valerio Jalongo in uscita in Ticino da domani. È una settimana di nuovi arrivi nelle sale, molti dei quali interessanti, considerando anche Nowhere Special dell’italo-inglese Uberto Pasolini, già noto per il bellissimo Still Life. È la storia del trentacinquenne lavavetri John, che cresce da solo un bambino di quattro anni ma è malato terminale e, con i servizi sociali, cerca una famiglia cui affidare il piccolo Michael e garantirgli un futuro. Uno dei film più commoventi degli ultimi anni, senza fronzoli, delicato, profondamente umano, con un bambino meraviglioso che guarda il mondo intorno a lui in modo perplesso e già disincantato.

L’acqua, insegna la sete parte dalla suggestione di una poesia di Emily Dickinson per riportare il professor Gianclaudio Lopez alla ricerca dei suoi vecchi allievi del Rossellini. Nell’anno scolastico 2004/2005 una sua classe prima partecipò al progetto di un videodiario, filmandosi dentro e fuori la scuola, raccontando sogni e difficoltà dell’adolescenza. Quasi 15 anni dopo il professore, che a fine anni 80 aveva condotto la trasmissione Geo su RaiTre, li incontra di nuovo, ricordando vecchie lezioni e compiti in classe e facendo un punto esistenziale di un gruppo eterogeneo di trentenni.

Molti di loro, che provenivano spesso da situazioni familiari delicate, hanno abbandonato gli studi oppure hanno preso altre strade, quasi nessuno lavora nel cinema o nella televisione. Il film, che alterna continuamente immagini nei due momenti temporali, risulta un ritratto vivace di giovani tra delusioni, speranze, fallimenti e riscatti. Selezionato a Vision du Réel a Nyon, a Soletta e in numerosi altri festival, il documentario ricorda ricorda Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno. Jalongo, cineasta italo-svizzero, vive tra Roma e Lugano, ha realizzato i lungometraggi Sulla mia pelle e La scuola è finita e i documentari Di me cosa ne sai e Il senso della bellezza. Il regista sarà presente con il protagonista Lopez ad alcune anteprime: domani sera alle 20.30 al Lux di Massagno, presentati da Silvana Bezzola, coproduttrice per la Rsi; giovedì alle 20.30 al Forum di Bellinzona; venerdì alle 20.30 all’Otello di Ascona, presentati da Antonio Prata. Ci saranno anche due proiezioni speciali a Blenio (mercoledì alle 20.30) e ad Airolo (sabato alle 20.30).