Un cantante attore, o viceversa

Al Palazzo dei congressi di Lugano di Massimo Ranieri, il prossimo 28 novembre
/ 19.11.2018

Uno spettacolo teatrale che è diventato uno show televisivo di successo, proposto nel 2014 e 2016 dalla Rai in prima serata di sabato, con ascolti da record. Sogno e son desto è il fortunatissimo récital musicale con cui Massimo Ranieri è tornato a calcare le scene di tutta Italia, in una sorta di tournée ininterrotta che dura ormai da diverso tempo. Le oltre 400 repliche dello spettacolo e il successo dell’album che ne è stato tratto confermano la bravura e la popolarità dell’uomo di spettacolo napoletano.

Identificare Ranieri solo come interprete canoro è in effetti considerare un solo aspetto della sua carriera ormai cinquantennale. La sua versatilità e la sua presenza scenica, infatti, gli hanno permesso di impegnarsi molto presto anche nel ruolo di attore cinematografico e teatrale. E in quest’ultima veste, nel corso degli anni ha saputo mettere in mostra una personalità e un carattere tali da meritargli ruoli importanti, facendo di lui un interprete di prima grandezza, in particolare della tradizione teatrale napoletana.

È indubbio però che nel cuore del pubblico Massimo Ranieri rimanga un cantante dalla fisionomia artista unica, ciò che gli ha guadagnato un’enorme popolarità. Capace di spaziare dal repertorio della canzone napoletana tradizionale e moderna a quello della canzone italiana melodica e d’autore, Ranieri è un protagonista indiscusso del novecento canzonettistico italiano. Proprio durante lo spettacolo il cantante ripercorrerà il corso della sua vita, intercalando i racconti con brani significativi del suo repertorio.

Il testo, dunque, scritto da lui in collaborazione con Gualtiero Peirce, si muove sul doppio binario della confessione in pubblico e del récital musicale in cui, oltre ai suoi cavalli di battaglia come Se bruciasse la città, Erba di casa mia, Rose rosse, Perdere l’amore, trovano spazio canzoni celebri di cantautori italiani e, soprattutto, i pezzi indimenticabili del repertorio partenopeo.