Non ci siamo ancora ripresi dallo choc causato dalle recenti dichiarazioni di Warner Music. Alla fine del 2016 la major musicale americana ha annunciato di aver guadagnato di più vendendo musica in formato digitale (mp3 e streaming) di quanto non abbia incassato con i CD. L’epoca della diffusione «liquida» dei brani, così connaturata all’effimera esistenza del pop, sarà funesta alla diffusione di una musica seria e di più ampio respiro come il jazz?
La domanda sorge spontanea considerando anche il gusto un po’ feticistico degli appassionati, per i quali il «disco» è sempre un punto fermo, un segno di riferimento, un mattone significativo nel grande work in progress che è la musica jazz. Ma la riflessione allarmistica si placa un po’ ogni volta che capita di avere tra le mani dei buoni, nuovi album. Perché la musica che vale probabilmente si propaga da sola in noi, fa scattare il meccanismo dell’acquisto: un bel CD sarà sempre qualcosa che ci farà piacere possedere.
E nella categoria «bel CD» inseriamo veramente volentieri i lavori di due formazioni in cui operano ottimi jazzisti di casa nostra. Controvento Live (Hush-Sound, 2016) è l’album di un quartetto molto interessante, composto da artisti provenienti da varie regioni svizzere. Reto Suhner al sassofono, Luca Pagano alla chitarra, Brook Giger al contrabbasso e Dominic Egli alla batteria hanno scelto di far confluire le loro visioni musicali in un progetto diremmo «elvetico»: un esperimento cioè in cui la condivisione, il rispetto e l’ascolto reciproco diventano la chiave di volta del lavoro. Le registrazioni, effettuate dal vivo in due occasioni, a Ginevra e a Lugano, ci presentano una band matura e rilassata, alle prese con un repertorio piacevole e raffinato, suonato magistralmente.
Molto più giovani, i tre della band Tremeandy (Manuel Pramotton al sax tenore, Simon Quinn al contrabbasso e Giacomo Reggiani alla batteria) hanno pubblicato il loro primo disco Just Like Mary Did Before You (QFTF, 2016) e si distinguono da altre formazioni jazzistiche per la mancanza di strumento di accompagnamento. Succede in molti gruppi moderni, e i tre accettano la sfida solistica con grande coraggio e serietà, mettendo in mostra uno spessore e un pensiero musicale davvero brillanti. I ragazzi non hanno paura delle nuove tecnologie e il disco si può scaricare da iTunes. Avere il CD, comunque, è un’altra cosa…