Sulle tracce di Peer

Ogni anno l’Orchestra della Svizzera italiana dedica apprezzati momenti musicali a scuole e famiglie
/ 30.04.2018
di Enrico Parola

Non fa parte del cartellone sinfonico principale, ma è tutt’altro che secondario il progetto che l’Orchestra della Svizzera Italiana dedica ogni anno ai bambini e alle famiglie. Perché è vero che abitualmente i ragazzi non ascoltano la classica, ma allo stesso tempo «colgono il senso dei nostri spettacoli molto più di quanto si possa immaginare. Sono estremamente ricettivi alla musica suonata dal vivo, seguono e memorizzano al volo gli spunti che arrivano dal palcoscenico» conferma Denise Fedeli, direttore artistico dell’Osi «Reagiscono ad ogni sollecitazione; rispondono a domande, ridono delle situazioni comiche, si rattristano nei momenti malinconici… Dobbiamo stare molto attenti ai messaggi che vogliamo trasmettere, perché i bimbi sono come spugne».

La Osi eseguirà le due suite tratte dalle musiche di scena composte da Edvard Grieg per il Peer Gynt di Ibsen. Sul podio Philippe Béran, voce narrante Carla Norghauer, lo coreografie saranno dell’Accademia Teatro Dimitri. Dal 3 al 9 gli spettacoli riservati alle scuole, il 13 (ore 15.00 e 17.00) le due repliche per le famiglie. E sarà un successo, Fedeli: «“Lo spettacolo più bello di sempre!” Sentiamo questa frase dai docenti ogni anno e ovviamente ci fa molto piacere. Quello che però colpisce di più è ascoltare i commenti degli allievi più piccoli: a volte in due parole snocciolano il contenuto più profondo della situazione. «Il palloncino è scoppiato di colpo e la musica è diventata triste…».

Belle poi le reazioni alla vista della sala teatro: «Nel LAC c’è uno spazio grandissimo…». Ibsen nel Peer Gynt mette a tema la ricerca di sé e la scoperta del proprio io: «Quello che ci interessa prima di tutto è la musica: dev’essere di qualità, va scelta attingendo dal grande repertorio e deve poter essere divisa in brani non troppo lunghi. Le suite dal Peer Gynt sono perfette in questo senso. L’eventuale testo a cui la musica fa riferimento serve solo da spunto per creare uno spettacolo significativo e coerente, in grado di conquistare grandi e piccini. Non vogliamo raccontare intrecci né tantomeno insegnare concetti. Desideriamo solo accendere la fantasia dei bimbi. Anche la filosofia dell’Accademia Teatro Dimitri va in questa direzione».

E allora via alla coinvolgente sequenza dei brevi ma icastici brani che Grieg antologizzò nelle due suite: ad iniziare dal Mattino che apre la prima suite ed è probabilmente una delle pagine più popolari in assoluto del repertorio classico; poi La morte di Ase e La danza di Anitra, il Lamento di Ingrid, Il ritorno a casa di Peer Gynt e la Canzone di Solveig che conclude la seconda suite: pagine che sapranno accendere la fantasia dei giovani spettatori. E in fondo anche dei più grandi, non solo quelli che stanno in platea ma anche gli stessi che sono protagonisti sul palco: «I musicisti si divertono molto. Non solo suonano con piacere, ma partecipano anche alla scena, mettendoci addirittura del proprio! Molti di loro hanno bambini in età scolare, dunque vivono da vicino questi concerti. Tutti loro sono coscienti dell’importanza di queste iniziative».

Per questo, mentre l’edizione 2018 deve ancora avere luogo, già si pensa a quelle future: «Abbiamo diversi titoli in mente, per esempio Pulcinella di Stravinskij. Purtroppo a volte siamo bloccati per questioni finanziarie dovute all’organico troppo grande dei pezzi o al costo dei diritti d’autore per musica del ’900. Sembra incredibile, ma il fatto che i concerti per bambini e famiglie siano uno sforzo enorme per l’OSI e che siano offerti gratuitamente alla popolazione non ci esonera dai doveri verso la SUISA. Fortunatamente altre realtà ne capiscono il valore»: CORSI, da anni sponsor di questi progetti (gli spettacoli del 13 sono sostenuti da Percento culturale Migros Ticino), Arcobaleno, che permette a oltre tremila ragazzi di raggiungere il Lac da tutto il Ticino e dal Moesano con i mezzi pubblici usufruendo di una tariffa ridotta speciale, e RSI, che il 13 alle 17.00 trasmetterà in diretta lo spettacolo.