In nome della danza

Il futuro della danza contemporanea è nella formazione dei giovani
/ 28.06.2021
di Giorgio Thoeni

Per compensare il deficit formativo nella danza contemporanea in Svizzera, nel 2001 Corinne Rochet e Nicholas Pettit hanno fondato a Losanna la Compagnia Marchepied, un progetto con il quale i due coreografi, danzatori e pedagoghi propongono uno spazio e un periodo di creazione e formazione destinato a giovani danzatori, freschi di diploma e reduci da differenti percorsi. L’iniziativa è sostenuta da una convenzione di sovvenzione del Canton Vaud con, fra gli altri, il Percento culturale Migros.

L’idea si può dire che nasce da esperienze che i fondatori hanno maturato alla corte artistica di Philippe Saire e Nicole Seiler e a tutti gli effetti è una vera occasione per giovani interpreti della danza contemporanea che vogliono inserirsi nel circuito professionale. Ai candidati selezionati dalla Compagnia, solitamente quattro, viene offerto uno stage pagato di 6 mesi con l’obiettivo di valorizzare la loro visibilità professionale e artistica attraverso la creazione coreografica e la sua rappresentazione sulla scena internazionale.

Il programma si caratterizza in un’immersione nell’apprendimento, ore di intenso impegno quotidiano per ottenere il rafforzamento dei requisiti richiesti dalla scena professionale che generalmente non fa sconti. L’esperienza della Compagnia Marchepied si svolge pertanto nel quadro di reali condizioni lavorative dove l’incontro coreografico avviene all’interno della rete delle compagnie svizzere e estere. Una vera manna per i fortunati prescelti che hanno così l’opportunità di consolidare abilità e talento su progetti concreti e destinati a girare. Come lo spettacolo visto recentemente al Teatro Dimitri di Verscio con due coreografie di notevole impatto: En avant e Soon.

Ideato da Yanne Lheureux, En Avant esplora la nozione del tempo che passa, fra presente e futuro creando nello spettatore una dimensione quasi esoterica in un continuum sonoro dove i quattro danzatori si muovono senza soluzione di continuità nella geometria centripeta di un continuo movimento: preciso, metodico, quasi onirico, dal concetto complesso e dalla realizzazione ambiziosa, trasognante.

Immaginata come un dittico, la serata ha poi presentato Soon di Corinne Rochet e Nicholas Pettit. Una festa per il gruppo alla conquista dello spettatore con un gioco divertito e gioioso sul tema dell’esplorazione dei sensi e del calore. Un pretesto attorno al quale ogni danzatore si descrive mettendo in luce la propria personalità, le proprie caratteristiche, il proprio piacere per la danza. Un esempio di grande lavoro d’assieme dei quattro straordinari giovani danzatori, con Léna Bagutti. Jasmin Sisti, Neil Höhener e Calvin Tak Chi Ngan: tutti approdati alla Compagnia Marchepied dopo differenti percorsi internazionali.