Il rap si è preso pure Ed Sheeran

Strategie di marketing o qualità?
/ 24.06.2019
di Tommaso Naccari

Se oggi vuoi vendere un disco, non esistono molte alternative: la prima è assumere un ottimo brand manager, dargli in mano tutta la tua comunicazione e questo inizia a piazzarti in giro come fossi una felpa, anzi spesso piazza il tuo disco in giro proprio in paio con una felpa, per finire al numero uno in FIMI (in Italia) o Billboard (negli USA). L’altra è forse molto più semplice, se sei legato maggiormente ai numeri che a una visione purista della tua musica: lo riempi di rapper.

I rapper, oggi meglio conosciuti come autori urban, sono delle creature molto strane, che girano indefesse per Spotify, macinando numeri su numeri in misure così ampie che ancora nessuno oggi capisce il perché e il per come, tanto che in Italia ancora si strappano i capelli se un rapper si permette di uscire da un sobborgo e avvicinarsi alla Madre Natura di tutti noi: la TV.

Bene, Ed Sheeran sta per dare vita al sesto Collaboration Project, un album in uscita il 12 luglio che contiene 15 inediti. Nonostante già il titolo del progetto sia un mettere le mani avanti, in 15 tracce Ed Sheeran è riuscito a mettere ben 22 artisti. E sì, c’è Justin Bieber, c’è Skrillex, c’è Camilla Cabello, ma soprattutto ci sono Stormzy, Young Thug, Travis Scott, Meek Mill, Chance The Rapper e Cardi B.

Se avete letto la tracklist e solo dopo state leggendo queste righe, sicuramente vi sarà saltata all’occhio l’assenza di due pesi massimi della tracklist. Il motivo è molto semplice: la loro è una storia a parte.

«È impossibile rovinare il rapporto che ho costruito con lui. In nessun modo potrei mancare di rispetto a quello che lui ha fatto per me. Una grande parte del mio successo è merito di Eminem, perché se non fosse stato per lui che ha creduto in me e nel mio progetto, non sarei dove sono ora. Nessun altro lo avrebbe fatto». Quando qualche anno fa 50 Cent e Eminem hanno smesso di collaborare, con il primo che ha lasciato l’etichetta del secondo, si parlava di un matrimonio giunto al capolinea. Le parole di 50 Cent, però, hanno sempre dichiarato il contrario, così come quelle di Eminem: «Yo, Fif. Innanzitutto, voglio farti gli auguri di buon compleanno. In secondo luogo, ti voglio ricordare un tuo verso che mi ha fatto venire la voglia di smettere di rappare». E dopo avere rappato quella parte di Places To Go ha chiuso dicendo: «Sì, questo mi ha fatto venire voglia di smettere di rappare, per molto tempo».

Un gioco di ruolo che rende ancora più atteso il disco di Ed Sheeran, che ha capito moltissime cose di marketing, nonostante non abbia ancora annunciato delle felpe. Se i rapper, per vendere, non ti bastano, be’, appellati alla nostalgia.