Il libro d’arte prossimo futuro

Editoria - Mauro Valsangiacomo e i suoi progetti alla Biblioteca cantonale di Lugano fino al 15 gennaio
/ 03.01.2022
di Eliana Bernasconi

Il «Libro d’Arte» o «Libro D’Artista» è un genere artistico ben preciso che attraversando epoche e avanguardie ha raggiunto l’era del web. Da sempre è un oggetto unico privilegiato e da sempre, come ogni forma d’arte, è inseparabile dal suo valore di mercato. La mostra attualmente in corso alla Biblioteca cantonale Vals. La mia idea di libro. Da Fluire ai libri d’artista condivisi «copyleft» sottopone questo concetto a critica radicale. Si tratta di un’esposizione multipla che contiene parecchi messaggi e spinge a riflessioni fondamentali.

Ci avverte, ad esempio, nel caso qualcuno non ne fosse ancora edotto, che già siamo entrati nell’era del digitale, dove le immagini d’arte e la parola poetica continueranno a esistere ma dove irreversibili mutazioni e forme di condivisione ci attendono. Vals sostiene che il Libro d’Arte non dovrebbe essere un oggetto acquistabile solo da pochi privilegiati ma accessibile gratuitamente in rete da chiunque usi la stampante di casa. Dovrebbe cioè, essere libero dal celebrato «copyright», il veto posto dai diritti d’autore. La moneta di scambio non dovrebbe essere il denaro ma qualcosa di diverso e più prezioso, la quantità di tempo di cui ognuno dispone. Con ciò Vals non vuole contrapporsi, sarebbe vano, all’irrompere delle nuove tecnologie, ma vuole osservarne le modalità e, come vedremo, all’occorrenza utilizzarne alcune con sapienza.

L’esposizione ha due percorsi: nel primo sono presentate le opere di Valsangiacomo pittore, nel secondo l’esperimento editoriale «Alla Chiara Fonte» e la rivista di poesia digitale «Fluire». Mauro Valsangiacomo, ha recentemente ricevuto il premio culturale internazionale Masciadri, per la sua attività di artista pittore e la costante promozione di opere poetiche e autori di poesia. Dopo Brera, ha praticato pittura, mosaico, ceramica e incisione, fatto interventi e installazioni in luoghi pubblici. Alla Biblioteca cantonale luganese presenta alcuni lavori di grande formato realizzati a stampa digitale su alluminio e le sue ultime opere in forma cartacea create esclusivamente con l’ausilio di programmi di disegno informatico «open source» scaricate a stampa digitale su carta riciclata.

Sono 5 libri d’artista che riproducono alcuni versi di poeti, da Vincent Alexander a Rainer Maria Rilke, da Eduard Mörike a Katherine Mansfield o Pedro Salinas. Nel candore della superficie del foglio la parola poetica emerge nello spazio vuoto, evidenziata da delicati e soavi sfondi colorati che sembrano evocare l’infinito, accompagnata da un nitido segno dalla linearità graffiante e da violente impronte nere di sapore espressionista. Ne risultano immagini assolutamente incantevoli, come ad esempio in «E dov’è la salvezza, tu lo sai?», che riproduce alcuni versi tratti da un’opera di Pedro Salinas. Per questi Libri d’arte è stata scelta la modalità «copyleft» il che significa che i fruitori possono diffonderli e scaricarli senza dover pagare diritti.

Proprio con questa operazione ci si pone in alternativa al sistema economico e finanziario che governa anche l’arte. Valsangiacomo sta lavorando alla creazione di un progetto collettivo di Libri d’Arte che lui stesso inaugura con queste opere e che sarà condiviso con altri artisti. Scaricando questi lavori e seguendo poche semplici direttive si arriva alla costruzione manuale di bellissimi Libri d’Arte. Il secondo percorso della mostra presenta l’attività di Valsangiacomo editore. Poiché, come egli afferma «l’uomo non può essere senza la poesia e senza il desiderio di andare verso gli altri», questa seconda parte documenta la produzione di ciò che lui definisce: «esperimento editoriale estetico senza scopi di lucro» cioè la casa editice «Alla Chiara Fonte edizioni» che negli anni 2000 ha creato con la moglie Chiara, in forma solo cartacea inizialmente.

Vi troviamo pubblicazioni di autori noti e molto seguiti, collane di prestigiosi testi di poesia e ricerca letteraria e a fianco i recenti 8 numeri di «Fluire», una nuova concezione di rivista poetica questa volta puramente digitale, iniziata a ottobre 2020, che ogni 2 mesi rivolge la sua attenzione e ospita 10 autori di poesia, anche sconosciuti, poiché, Vals afferma, e noi condividiamo, che molti poeti celebrati (e, noi aggiungiamo ancora, anche attentissimi e abili nel proporsi e vendersi) non sono interessanti come il poeta della porta accanto. Anche in questo caso, come proposto per il Libro d’Arte, scaricando e seguendo direttive divertenti come un gioco in poco tempo si procede alla confezione artigianale di un bellissimo piccolo volume.

Come spesso succede, l’artista è spesso un sensibile sismografo, un’antenna che registra e rispecchia prima di altri le mutazioni in atto. Il futuro in cui Vals ci chiede di credere sarà necessariamente collaborazione e cultura della partecipazione, condivisione e trasversalità: non più il libro d’Arte oggetto commerciale quindi, ma prodotto di una pratica artistica alternativa libera dalla logica del profitto.

Informazioni

http://poesiaallachiarafonte.ch/librid-arteweb/librid-arte/

http://poesiaallachiarafonte.ch/Fluire/