Come partecipare
«Azione» offre tre coppie di biglietti per il concerto del 25 ottobre 2018 al LAC di Lugano (ore 20.30); direzione Krzysztof Urbański, pianoforte Jan Lisiecki. Per partecipare all’estrazione basta seguire le istruzioni indicate sulla pagina web www.azione.ch/concorsi


Grieg e Dvorak con OSI e «Azione»

In palio 3x2 biglietti per il 25 ottobre al LAC del 25 ottobre
/ 22.10.2018
di Enrico Parola

Da questa settimana a Migros Ticino si può trovare anche la musica classica. Dal vivo, in alta definizione e in alta esecuzione. Il settimanale «Azione» offrirà ai suoi lettori alcuni biglietti per seguire gratuitamente i concerti che la principale istituzione sinfonica ticinese tiene al Lac e nell’Auditorio Stelio Molo. Un’occasione non solo per i tanti appassionati, ma anche per chi abitualmente non frequenta i teatri né ascolta Beethoven e Mozart; un’occasione per «assaggiare» le fragranze di una grande pagina del Classicismo viennese o del pieno Romanticismo nordico, scoprendo l’incredibile varietà di sapori, colori e atmosfere che le sette note riescono a creare. Il concerto dell’OSI di giovedì, diretto da Krzysztof Urbanski, accosta la nona sinfonia Dal Nuovo Mondo di Antonin Dvořák al Concerto per pianoforte in la minore di Edvard Grieg.

Dvořák compose la sua sinfonia nel 1893 in America («dal Nuovo Mondo» appunto), dove si era recato per dirigere il conservatorio di New York. Il compositore aveva una passione per i piccioni (ne aveva un allevamento a casa) e un’ossessione per i treni: uno dei suoi passatempi era rilevare tempi di arrivo e partenza dei convogli rimanendo in stazione per ore o costringendo qualche suo allievo a farlo per lui. Dvořák amava profondamente la sua terra, che aveva raccontato in tanti suoi lavori, trasfigurando in note i canti dei contadini, i colori e i panorami.

Ma nella sua ultima sinfonia si ispirò alle suggestioni ambientali e musicali dell’America: «Nelle melodie dei neri d’America ho potuto trovare tutto ciò che serve a una grande, nobile scuola musicale (la speranza era che il boemo aiutasse a creare una scuola nazionale americana come stava succedendo in vari Paesi europei, ndr.): sanno essere tenere e appassionate, patetiche e solenni, religiose e vigorose (...) Mi sono sforzato di ricreare lo spirito di queste melodie pur non avendone citata direttamente nemmeno una». Lo si vede in modo straordinario nell’introduzione lenta e nel secondo, poetico movimento, dove il corno inglese intona su un morbido accompagnamento degli strumenti ad arco una melodia che sembra venire da una tribù indiana.

Con Grieg invece ci si sposta nel profondo Nord, tra i fiordi e le aurore boreali della Norvegia: il suo Concerto ha un primo e un ultimo movimento infuocati, ma il romanticismo assume un colore più cereo e brunito, più nordico; e il meraviglioso Adagio centrale evoca davvero l’incantato stupore davanti a un’aurora norvegese.