Fra i libri

Autori vari, Coronavirus, Simon & Schuster, 19 marzo 2020
/ 04.05.2020
di Paolo A.Dossena

Nuova emergenza, nuove teorie cospirative. Eccone alcune: il coronavirus è frutto di una «fuga» da un laboratorio cinese; il cornavirus non esiste, chi si ammala è vittima del 5G (acronimo della quinta generazione della tecnologia mobile) eccetera.Oltre che da queste teorie, internet è invaso anche da pubblicazioni sul Coronavirus, ma molti di questi studi sono in realtà degli instant book, più interessati al sensazionalismo che all’informazione accurata.Tra i libri consigliabili c’è questa pubblicazione, la miglior qualità della quale è la semplicità: il libro è infatti strutturato in paragrafi il cui titolo è costituito da una domanda da profani, la cui risposta forma il corpo del paragrafo.

Sotto una domanda in neretto (per esempio «Qual è la fonte del virus?») si legge la risposta: «I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus. Alcuni causano malattie nelle persone, e altri, come i Coronavirus canini e felini, infettano solo gli animali. Raramente, i Coronavirus animali sono emersi per infettare la gente».Questa è l’origine non solo del Covid-19, ma anche del MERS-CoV e della SARS.Altra domanda-paragrafo: «Come si sparse il virus?» Ed ecco la risposta: «Il virus fu originariamente identificato a Wuhan, nella provincia di Hubei in Cina». Infatti, in questa, come in altre località della Cina, esistono i mercati detti umidi, dove si vendono animali vivi che vengono macellati sul posto, o che sono venduti e uccisi successivamente dall’acquirente a casa propria. Si tratta di zone prive di corrente elettrica e dunque di frigoriferi e di camion frigo, quindi carenti in termini di catena del freddo. (Per la quale i cibi surgelati sono tenuti a una temperatura costante – durante produzione, trasporto, stoccaggio, esposizione e vendita – tra i –25° C e i –30° C, giungendo sul tavolo del consumatore senza mai essere stati scongelati).

Di conseguenza, «Le prime infezioni erano legate a un mercato vivo, ma il virus si sta ora diffondendo da persona a persona». (Inizialmente si era pensato che il virus fosse arrivato dal pangolino, ma ora il candidato più probabile è il pipistrello: pangolino e pipistrello sono animali dei mercati umidi).Alla domanda su come si sparga il Covid-19, ecco la risposta: «Si ritiene generalmente che i coronavirus si spargano da persona a persona attraverso goccioline. Attualmente, non c’è nessuna prova per sostenere che la trasmissione del Covid-19 sia associata al cibo».Altra domanda-titolo («Il caldo fermerà l’epidemia del Covid-19»?) altra risposta-paragrafo: «Al momento, non ci è dato di sapere se la diffusione del Covid-19 diminuirà quando la temperatura diventerà più calda».Visto il modo accessibile in cui è strutturato, questo libro è decisamente consigliato, ma con un avvertimento: pubblicato il 19 marzo scorso, esso è già stato superato dagli eventi. Alcune delle domande riguardano infatti la capacità di diffusione del Coronavirus verso gli Stati Uniti, che in marzo erano ancora liberi da questo flagello, e che oggi guidano la classifica mondiale dei decessi (sempre che le cifre che giungono dalla Cina siano attendibili).