Fotografie della natura in versi francesi

Esce da Cheyne Editeur Minimalia, raccolta poetica di Alberto Nessi
/ 23.05.2022
di Alessandro Zanoli

È sempre un avvenimento importante quando un autore di casa nostra viene tradotto all’estero. Non succede spesso, e quando succede ci dà la bella impressione che si allarghino gli orizzonti, sempre un po’ ombelicali, della nostra letteratura cantonale. È il caso di Minimalia firmato da Alberto Nessi (nella foto) che esce dall’editore francese Cheyne nella traduzione di Christian Viredaz. Come ci ha spiegato lui stesso tutto è nato da un progetto originale dell’artista e performer Silvano Repetto. Questi, con una iniziativa letteraria che potremmo anche definire un’incursione, visto che esula dal settore d’attività per cui lo conosciamo, aveva ideato nel 2020 una serie di volumetti di poesia in cui avrebbe voluto accogliere versi di dodici poeti europei. Per l’occasione, pensando al secondo volumetto della serie, chiese a Nessi se non avesse qualche testo particolare. Partendo da questa proposta il poeta ticinese aveva recuperato nel suo archivio alcuni brevi componimenti, scritti nel corso degli anni. Sono versi un po’ diversi da quelli che gli conosciamo, brevissime composizioni, che ricordano gli haiku giapponesi, senza però osservarne la rigida struttura metrica. Per il lettore, che ritroverà nella raccolta i temi e i modelli cari alla poetica di Nessi, i suoi richiami alle minuzie del mondo vegetale e animale, i suoi ritratti affettuosi e malinconici di personaggi del suo Mendrisiotto, tale forma minimalista (da cui il titolo Minimalia, appunto) non sarà un’enorme sorpresa. Potremmo dire però che proprio la brevità espressiva mette in risalto la sua lirica: la vena narrativa, che è sempre una costante del suo poetare, vi si stempera e si esalta invece l’immagine visiva, l’incontro con il particolare inaspettato. In qualche modo si tratta meno di racconti è più di fotografie in versi.

Per quello che riguarda la traduzione di Viredaz, che conosce bene Nessi e che ha già volto in francese altre sue poesie, il lavoro è stato estremamente cauto e preciso. L’importante era naturalmente saper rendere la concisione dei testi originali. La bella edizione a fronte permette a noi italofoni di apprezzare il risultato e di sentire «musicato» in francese il delicato ricamo di parole. Per i francesi, sarà certamente interessante fare l’esperienza di una poesia così semplice e vicina al proprio linguaggio parlato. Nulla sembra andare perso e anzi in qualche modo il testo guadagna in lirismo, estraniandosi un poco dalla sua ticinesità (o almeno è una nostra impressione, noi che conoscendo lo sfondo reale in cui si ambientano le sue poesie proviamo qualche brivido in più ogni volta che riusciamo a identificare gli oggetti e i personaggi di cui Nessi ci parla). Un’occasione per vedere con occhi diversi e sentire con orecchie diverse come «suona agli occhi» di lettori di altre latitudini la poesia del nostro paese.

Bibliografia

Alberto Nessi, Minimalia,  Ed. Cheyne, Devesset, 2022.