Bibliografia
Patrick Mancini, #promessi sposi. Stavolta tocca a te. Lugano, Edizioni Fontana, 2019


Era un thriller, lo chiamavano amore

La nuova prova letteraria di Patrick Mancini
/ 23.12.2019
di Simona Sala

Una giovane coppia innamorata come tante: Alessandro ed Elisa sono appena andati a convivere e sono ancora in preda al furore passionale dei primi anni di ogni relazione. Un’ottima intesa, una bella casa e un buon lavoro. Forse, all’orizzonte, perfino un matrimonio, da fare celebrare a Don Carlo. All’apparenza tutto è perfetto. Ma c’è qualcosa che non va: Elisa, senza alcun preavviso un giorno crolla affranta e disperata, è convinta di essere costantemente sotto osservazione, perseguitata e tenuta d’occhio da due individui misteriosi che si distinguono per il loro look improbabile e le intenzioni oscure.

Il fidanzato Alessandro, che è anche l’io narrante, non esita a offrire all’amata fidanzata tutto il sostegno che una situazione tanto delicata comporta, in quello che pagina dopo pagina sembra delinearsi sempre più come un classico thriller (e non venga tratto in inganno il lettore dal titolo del libro, dal chiaro riferimento manzoniano). La situazione si fa sempre più tesa, fino a quando comincia a precipitare, coinvolgendo naturalmente anche Alessandro e finendo per gettarlo al centro di situazioni in cui non sembra più in grado di avere il controllo sulla propria vita.

Patrick Mancini, giornalista di Ticinonline, solitamente avvezzo a sviscerare situazioni reali che avvengono alle nostre latitudini (e non solo), dopo @cuorebuiorrore, uscito nel 2015, ha nuovamente ceduto alla sua grande passione per la scrittura creativa, proponendo una breve opera che non manca di creare sorpresa e stupore nel lettore il quale, sicuro di essere a tu per tu con un genere letterario ben preciso, si ritrova invece a dovere riconsiderare tutto quanto aveva dato per assunto fino a quel momento.

In questa storia nulla è infatti ciò che sembra, così come nessuno (né i protagonisti, né l’autore) pare volere tenere fede alle prime impressioni date al lettore, in cui, gradualmente, cresce una sensazione di smarrimento che solamente alla fine si dissolverà del tutto e definitivamente. Succede così che, a libro terminato, subentra un’altra fase, non più caratterizzata dalla lettura del testo, ma dalla riflessione su quanto si è appena letto e, soprattutto, su quanto tutto ciò abbia a che fare con la vita di ognuno di noi e con le decisioni che – più spesso di quanto in realtà non vorremmo – a volte siamo chiamati a prendere