Molti artisti saliranno sul palco di Bellinzona Blues Session 2018 con la loro musica e il loro stile dando il via all’estate. Il pre-festival del 28 aprile ha aperto l’edizione con due eccellenti band locali e un ospite eccezionale direttamente da Chicago. Abbiamo intervistato Claudio Egli, direttore artistico di questo appuntamento con il blues, per conoscere meglio l’evento e il programma dei tre giorni di giugno.
Blues in Carrozzeria è l’assaggio primaverile di Bellinzona Blues Session, come ha risposto il pubblico?
Sono ormai sei anni che esiste Blues in Carrozzeria, una rassegna che porta la musica in un luogo di lavoro, e quest’anno il pubblico ha risposto bene come sempre. Siamo molto contenti, perché la caratura del personaggio era di alto livello e perché nonostante sia l’unico evento a pagamento ha riscosso un grande successo. La Carrozzeria Isolabella ha ospitato Guy King, uno degli astri nascenti della chitarra blues a livello mondiale, una presenza prestigiosa per l’anteprima del festival.
Questo è l’unico appuntamento a pagamento, vista e considerata la gratuità della sessione estiva, nonostante gli ospiti internazionali?
Organizzare questo evento è sempre una sfida difficile. Finito il festival in piazza si lavora subito per l’edizione successiva. Bellinzona Blues Session ha raccolto il testimone di Piazza Blues, che era a pagamento, e in accordo con il Comune di Bellinzona, si è deciso che questo evento sarebbe stato per tutti; una festa popolare, di gioia, perché in fondo il blues rappresenta proprio questo. È la musica che racconta di persone che cantano dopo il lavoro nei campi di cotone, nei club, è gente che si ritrova. Per questo è un evento gratuito, perché deve essere popolare, senza selezione all’entrata.
Quante persone vi aspettate sotto al palco?
Piazza Governo si anima dalle 18.00 alle 02.00 di notte e, in base alla sua capienza, abbiamo stimato lo scorso anno tra le 17’000 e le 20’000 persone.
Un risultato che dimostra quanto il blues sia appezzato dai ticinesi.
Sì, ci sono molti eventi blues in Ticino. Non posso generalizzare, ma posso dire che il bellinzonese ha una lunga tradizione iniziata con il famoso Pasinetti e seguita dal Festival Piazza Blues che nel 2009 ha ricevuto il più importante riconoscimento internazionale nell’ambito del blues. La grande qualità ha legato il nome della città di Bellinzona a questo genere, tanto da renderla celebre negli Stati Uniti e nel Mondo. Sembra strano, ma la nostra capitale ha ospitato personaggi del calibro di BB King e Gary Moore.
Qual è il fil rouge?
Ogni edizione ha l’intento di portare in piazza i diversi stili di cui il blues si compone. Come direttore artistico, la mia idea è di accompagnare il pubblico in un viaggio geografico e temporale attraverso questo variegato genere musicale: dal blues classico di Chicago, al soul blues con ispirazioni R&B, percorrendo anche il blues contemporaneo, ma ricordando le radici acustiche di musica afroamericana, con spazio per tutte le sfumature come jump, swing, boogie woogie, fino alle derivazioni funk-jazz e alle influenze caraibiche e creole. Questo festival con i suoi colori, abbatte il cliché per cui il blues è una musica noiosa e per vecchi.
Cosa prevede il programma? Ci sarà una grande esclusiva europea...
Sì, Mud Morganfield, primogenito del leggendario Muddy Waters, sarà sul nostro palco sabato 23 giugno, per un evento unico in stile Chicago blues. Sarà preceduto dal trio The Mamou Blues e seguito dalla chiusura della quarta edizione dalla band di sette elementi guidata da Sugaray Rayford. Giovedì l’open inizierà con l’aperitivo in musica sul palco del teatro con il gruppo bellinzonese Jc Harpo & Ardy Blues Band, che scalderà il pubblico per i concerti di Band of Friends, composta da musicisti di diversi gruppi ticinesi, e dei francesi Nico Duporta & His Rhythm Dudes per un salto nel rock’n’roll degli anni 50. Venerdì sarà possibile seguire la partita della Nazionale Svizzera di calcio senza audio e godersi la musica dei T-Rooster, provenienti dall’Italia e degli spagnoli Suitcase Brothers. Al termine del match calcistico avremo il pianista californiano Carl Sonny Leyland accompagnato dall’armonicista Egidio Juke Ingala e la sua band e infine il cantante e chitarrista californiano Joe Luois Walker, vincitore di quattro Blues Awards e membro della Blues of Fame. Insomma un programma ricco, che fa onore alla notorietà della città.