Il vicequestore aggiunto della polizia Rocco Schiavone sarà uno dei protagonisti della manifestazione che si tiene a Manno il 2 ottobre. Il suo Loden e le Clarks, scarpe che puntualmente rende inservibili, inzuppandole nella neve della Val d’Aosta, varcheranno la sala Aragonite per una serata da non perdere. Lo scrittore Antonio Manzini, creatore del personaggio di Schiavone, sarà infatti uno dei due ospiti della rassegna Esplorare il sogno, la manifestazione che fa incontrare narrativa, cibo e teatro giunta alla nona edizione.
Come ci racconta la curatrice Chiara Rossini: «è la seconda volta che ci dedichiamo ai libri gialli prendendo spunto da un percorso creato dalla nostra biblioteca Portaperta con 18 postazioni nel nucleo del paese e dedicato appunto ai libri gialli di scrittori internazionali e nazionali. Tra cui, appunto, anche Antonio Manzini. La prima volta, nel 2019, abbiamo avuto ospite Alicia Giménez Bartlett (scrittrice spagnola nota soprattutto per la serie poliziesca con l’ispettrice Petra Delicado, tradotta in quindici lingue)». Mentre nel 2020, come per molti altri eventi, vi è stata la pausa forzata dovuta alla pandemia.
L’idea alla base di Esplorare il sogno (evento promosso dal Comune di Manno in collaborazione con la biblioteca Portaperta) è quella di assemblare parole, di autori e protagonisti di libri; sapori, quelli che si gustano in compagnia; e lo spettacolo, messo in scena da artisti contemporanei.
In questo senso, dopo l’intervista che Fabrizio Quadranti farà ad Antonio Manzini, vi sarà un momento conviviale dedicato al cibo. A unire le due parti della serata, infatti, ci penserà la cena a buffet curata dal laboratorio Ti cucino io della Fondazione Diamante. Una nuova, curata e gustosa proposta di menù, che saprà deliziare il palato e sorprendere gli occhi e che probabilmente integrerà qualche piatto della tradizione valdostana, proprio per rendere omaggio a Rocco Schiavone e al suo autore.
La seconda parte della serata sarà invece dedicata, come tradizione per la rassegna, allo spettacolo teatrale. Quest’anno lo spettacolo vedrà come protagonista Monica Ceccardi, attrice, regista e autrice italiana diplomata all’Accademia del Teatro Stabile del Veneto. Ceccardi lavora per diversi teatri stabili in Italia e dal 2018 collabora con il Teatro Pan di Lugano. Sul palco della Sala Aragonite porterà Il taccuino di Simone Weil, un monologo che riporta «in vita» la storia della filosofa, mistica e scrittrice francese del Novecento attraverso le sue letture, i suoi viaggi, i suoi grandi interrogativi sul mondo e la viscerale necessità di comprenderlo.
Un invito rivolto agli spettatori ad attivare il pensiero, a manifestare la propria unicità, a reclamare il diritto al rispetto e alla dignità. Un omaggio a una figura fragile nel corpo, ma immortale nelle idee, oggi più che mai, attuali. Come rileva Chiara Rossini: «abbiamo scelto questo monologo, oltre per il suo interesse e per il fatto che è adatto anche alle famiglie, per la sua essenzialità scenografica, visto che il tempo a disposizione tra un evento e l’altro sarà comunque limitato».
I biglietti saranno acquistabili solo in prevendita presso la Cancelleria comunale di Manno, la libreria Il Segnalibro di Lugano e la Libreria del Tempo di Savosa. E ovviamente l’evento sottostarà alle norme anti Covid-19.