«IntegrART mostra che la cultura inclusiva non è un peso, bensì uno spostamento dei limiti delle possibilità. Contribuiamo attivamente a far sì che le disability art diventino parte integrante del panorama culturale svizzero, aprano le strutture formative della danza contemporanea e rafforzino la rete della comunità».
A dirlo è Inga Laas, da quest’anno nuova direttrice del Festival voluto dal Percento culturale Migros per promuovere l’inclusione e la diversità attraverso la magia e le potenzialità delle arti sceniche. Ipoudente dalla nascita, la sua direzione rappresenta un coerente passo avanti verso il coinvolgimento naturale e autodeterminato di persone con disabilità sulla scena e dietro le quinte.
Attraverso i festival e con la collaborazione dei teatri, IntegrART porta sulla scena spettacoli di danza e rappresentazioni teatrali di portata nazionale e internazionale. L’appuntamento è dal 24 maggio al 4 giugno nelle diverse città di Basilea, Berna, Ginevra e Lugano con tre produzioni teatrali di alta qualità nel segno dell’empatia di artisti e artiste con e senza disabilità.
A Lugano il Festival partner ORME. Perché l’arte lascia il segno, presenta tre appuntamenti: il 24 maggio allo Studio Foce lo spettacolo Une tentative presque comme une autre del Theatre Wallonie di Bruxelles; il 25 maggio al Foce Caos Cosmico Quanto Basta della compagnia Teatro Danzabile e il 28 maggio all’Asilo Ciani Bailes Extraños con i ballerini Rita Noutel e José Maldonado (nella foto). / Red.