Recharge. Con questo termine il costruttore svedese Volvo identifica la nuova linea di vetture elettriche e ibride plug-in. Vale a dire la linea di tutti i modelli della Casa di Göteborg che si ricaricano con il cavo attaccato a una presa. Automobili che in alcuni casi possono viaggiare sempre a zero emissioni mentre in altri hanno la capacità di muoversi senza usare il tradizionale propulsore termico «solo» per qualche decina di chilometri.
XC 40 Recharge
si conferma una vera Volvo anche per quanto riguarda la sicurezza attiva e passiva
Tra queste ultime troviamo la XC 40 T5 Recharge. Si tratta del SUV di accesso alla famiglia Volvo ma non è certo piccolo. In 4,43 metri di lunghezza concentra tecnologia, sicurezza e potenza grazie all’accoppiata tra motore benzina ed elettrico. Il propulsore termico a tre cilindri da 1477 cc eroga 180 cavalli e l’unità elettrica ne eroga 82, per una potenza combinata di 262 cavalli e una coppia di ben 425 NewtonMetro. Il cambio è un automatico a doppia frizione a 7 marce e la trazione è sempre sulle ruote anteriori. Buone le prestazioni, con un’accelerazione nello scatto da fermo a cento orari che blocca il cronometro in 7,3 secondi. La velocità massima è autolimitata a 180 chilometri orari per una scelta di Volvo, volta a rendere più sicure le strade.
Nel ciclo di omologazione WLTP, le emissioni medie di CO2 sono comprese tra 45 e 55 grammi per chilometro e il consumo medio su 100 km, partendo con le batterie cariche, è tra i 42 e i 50 km con un solo litro di benzina. Attenzione però si tratta di un dato che lascia il tempo che trova. La media reale, con la batteria scarica e sfruttando il solo recupero dell’energia in frenata è molto più bassa. Si tratta comunque di un buon valore che si attesta su oltre 16 chilometri con un litro di carburante.
XC 40 Recharge può percorrere sino a 45 km in modalità totalmente elettrica. In pratica nell’utilizzo quotidiano ci si potrebbe scordare di usare il motore a benzina. Il pieno di corrente si può fare o in 3 ore alle colonnine di ricarica dedicate o durante la notte nel garage di casa collegati a una semplice presa domestica. Ci sono poi i 48 litri di benzina nel serbatoio per avere autonomia sufficiente nei lunghi viaggi.
XC 40 Recharge si conferma una vera Volvo anche per quanto riguarda la sicurezza attiva e passiva. Gli accumulatori agli ioni di litio si trovano sotto il pavimento, nel tunnel centrale, accessibili solo dall’esterno e protetti da una gabbia ad alta resistenza. Una soluzione che tra i vantaggi ha quello di mantenere inalterate le misure dell’abitacolo e la capacità del bagagliaio (460/1336 litri), che restano quelle delle versioni con il solo motore termico. Insomma una tecnologia propulsiva tutta nuova per una XC40 che nonostante sia sul mercato da qualche anno risulta ancora attuale e moderna nelle linee e nei dettagli come la firma luminosa dei fari anteriori. L’ormai noto martello di Thor.
I prezzi della XC40 Recharge partono da 54’700 franchi svizzeri per la meno potente (T4 da 211 cv). Mentre per portarsi a casa la T5 da 262 cavalli basta aggiungere 2000 franchi. Cinquantuno cavalli in più non sono mai costati così poco.