Un’estate nella natura

Famiglie – I soggiorni estivi promossi dal WWF e sostenuti da Migros propongono attività originali per tutte le fasce d’età
/ 24.04.2017
di Stefania Hubmann

Perché non vivere il primo campo estivo con la famiglia? Pochi giorni riservati a più nuclei familiari con bambini piccoli che trascorrono il tempo vivendo in maniera sostenibile a stretto contatto con la natura. Le attività? Cucinare con i prodotti dell’orto, fare da sé pane e marmellate e ovviamente giocare e divertirsi come in ogni colonia. A proporre questo innovativo approccio sono i Campi Natura WWF, che ormai vantano una lunga tradizione anche in Ticino. Attraverso diversi tipi di soggiorni essi permettono ogni anno a oltre duecento ragazze e ragazzi fino a 17 anni di sperimentare attività originali, scoprendo luoghi del Ticino poco conosciuti.

Le nuove idee giungono spesso dai giovani animatori che iniziano a impegnarsi nell’elaborazione del loro progetto già in autunno, seguendo anche un’apposita formazione del WWF. Quest’anno sono una sessantina e animeranno sull’arco di due mesi sedici campi destinati a bambini e adolescenti. Fra le novità, oltre al soggiorno per famiglie con figli piccoli (dai 5 ai 10 anni) che si svolgerà in agosto a Loco, ci sono le avventure sull’acqua da vivere in kayak. «Si tratta di un campo itinerante che partirà dall’Isola dei conigli sul Lago Maggiore per poi spostarsi sul fiume Ticino». A rivelare dettagli e curiosità della nuova proposta è Fabienne Lanini, coordinatrice dei Campi Natura WWF. «Questa esperienza è organizzata in collaborazione con il Gruppo Canoisti Ticinesi – precisa la nostra interlocutrice – per garantire sicurezza e professionalità. Anche per altre attività ci appoggiamo a enti presenti sul territorio, al quale i campi sono fortemente ancorati». In effetti il WWF, il cui programma per bambini e ragazzi può contare dal 2009 su Migros quale sponsor principale, promuove la scoperta e la conoscenza dell’ambiente da parte delle giovani generazioni affinché, crescendo, imparino a proteggerlo.

Nel ventaglio di proposte per l’estate 2017 figurano, come ogni anno, alcuni campi organizzati fuori cantone. È il caso della settimana con i lama, che si svolgerà in Vallese, del campo bilingue con dieci partecipanti della Svizzera francese in programma nel canton Friburgo o ancora del trekking nel Parco Nazionale Svizzero.

I Campi Natura WWF riflettono anche l’evoluzione della società, come dimostra la proposta di affrontare il tema della migrazione attraverso una colonia teatrale. Fabienne Lanini: «Anche in questo caso il tema è stato suggerito dagli animatori. Abbiamo già organizzato il campo “La natura va in scena!” la scorsa estate ospitando otto giovani siriani. L’esperienza è stata davvero arricchente per tutti». Molto apprezzato anche il campo inclusivo per adolescenti (11-14 anni) che ospita quattro ragazzi disabili. «Organizziamo questo campo da un paio d’anni – precisa la coordinatrice – mettendo a disposizione un’équipe in parte appositamente formata. Divertimento, amicizia e gioia sono le parole chiave di questa vacanza immersa nella natura durante la quale si impara a conoscersi e a confrontarsi. Il campo si svolgerà all’Alpe di Pazz, in territorio di Novaggio».

I campi organizzati dal WWF sono caratterizzati da piccoli gruppi (composti in genere da 10-12 ragazzi fino ad un massimo di 20) e da fasce d’età ristrette. Ciò significa che la differenza di età fra i diversi partecipanti varia di poco, soprattutto per i più piccoli. Due soggiorni di una settimana dall’impronta fiabesca sono riservati ai bambini fra i 6 e gli 8 anni e altrettanti alla fascia seguente (8-10 anni), per scoprire rispettivamente il bosco e l’alpe. Ad attirare l’attenzione di pandine e pandini, ai quali si rivolge affettuosamente il programma firmato da Fabienne Lanini e Nora Pedrazzini richiamando l’animale simbolo del WWF, sono proprio gli animali. Quest’anno si offre la possibilità di conoscere gli animali dell’alpe, ma anche di avventurarsi in scoperte particolari con i già citati lama o con i somarelli, dall’asino nano al mulo gigante. Quest’ultimo campo si svolgerà a Casserio, in valle di Blenio, e prevede quale attività principale, oltre alla cura degli animali e alle relative passeggiate, la preparazione dei pasti. «Cucinare insieme è un’esperienza centrale di quasi tutti i campi», spiega Fabienne Lanini. «Il rispetto della natura e dei suoi ritmi passa anche da un’alimentazione sostenibile. Prodotti locali e di stagione sono la base dei pasti del campo, dove tutti aiutano, imparando ad arrangiarsi anche in situazioni non sempre agevoli. Alcuni campi sono itineranti e a volte elettricità ed acqua corrente non sono disponibili».

Il bello di un’avventura con i Campi Natura WWF è però proprio questo. Scoprire che si può fare a meno di diverse comodità, che l’ambiente offre inaspettate risorse e che queste permettono di vivere un’esperienza positiva nella natura. Imparare a rispettare il territorio divertendosi è, come auspica il WWF, il modo migliore per interiorizzare questa attenzione e farla crescere nelle nuove generazioni.