Una scommessa elettrizzante

Motori - La nuova Fiat 500e Abarth sarà lanciata in edizione limitata: 1949 saranno gli esemplari pensatiper ricordare l’anno di nascita del marchio storico
/ 12.12.2022
di Mario Alberto Cucchi

L’arrivo sul mercato della nuova Fiat 500e Abarth rappresenta una scommessa elettrizzante. Sono pronti gli appassionati di auto sportive a convertirsi ai veicoli a zero emissioni? La strada è tracciata già da tempo da costruttori come Porsche che ha già venduto l’elettrica Taycan in decine di migliaia di unità. Anche Ferrari e Lamborghini sono pronti alla conversione totale. Ma qui si parla di un altro tipo di utente finale.

Chi ha comprato sino a oggi la 500 Abarth equipaggiata con il motore a benzina da una parte ha senz’altro un potenziale di spesa differente, dall’altra non vuole passare inosservato e gli piace che il sound del motore arrivi prima ancora che si possa vedere l’auto. Proprio così. E infatti le 500 Abarth puntano da tempo su terminali di scarico caratterizzati da un cupo rombo. I clienti a volte investono soldi proprio per avere scarichi ancora più spinti e riconoscibili come gli Akrapovič. Insomma all’apparenza si tratta di una clientela a cui piacciono le auto sportive, rumorose e con prestazioni entusiasmanti.

La nuova 500e Abarth elettrica risponde a queste caratteristiche? In parte. Indubbiamente è caratterizzata da forme grintose e sportive, ma non è rumorosa per nulla. Anzi, si viaggia nel silenzio più assoluto con buona pace delle zone 30 km/h. Non è vero! Il sound è simile alle versioni a benzina anche se si tratta di una registrazione della 695 a benzina riprodotta all’esterno da alcuni altoparlanti. E le prestazioni? Insomma. Se sono anche migliori sull’accelerazione va detto che la velocità massima è autolimitata a 155 km/h. Ben oltre i limiti autostradali ma molto meno degli oltre 200 km/h delle versioni alimentate a benzina.

Come detto compensa almeno in parte lo scatto. Bastano sette secondi per raggiungere i cento all’ora. Impiega un secondo in meno da 20 a 40 km/h rispetto a una Abarth a benzina. Un secondo più veloce anche nell’accelerazione da 40 a 60 km/h e un secondo più veloce pure da 60 a 100 km/h. Persino le batterie sono veloci: si ricaricano alle colonnine rapide sino all’80% in soli 35 minuti.

L’autonomia dichiarata è di 250 chilometri. Insomma una «Scorpionissima» con la spina, la cui plancia in Alcantara si abbina agli inserti del volante sportivo a tre razze con lo scorpione al centro e ai sedili sportivi. Non mancano le minigonne laterali e i pedali sportivi in alluminio in cui ovviamente manca quello della frizione. Suona bene invece l’impianto audio premium studiato con JBL. Ma alla fine abbiamo a che fare con una vettura elettrica che sarà usata molto in città, ed ecco che allora diventa importate l’avanzato sistema di sensori a 360 gradi drone view e la telecamera posteriore ad alta definizione che mostra le immagini su un display da 10,25”.

Anche il quadro strumenti è digitale ma più piccolo: sette pollici. Sotto il cofano si trova invece un motore elettrico a magneti permanenti che è in grado di erogare una potenza massima di 155 cavalli e una coppia massima di 235 newton metro. Tre le modalità di guida gestite dall’elettronica: Turismo, Scorpion Street e Scorpio Truck. Nella prima, l’accelerazione è più dolce e la potenza è inferiore (limitata a 136 cv). Tutti i cavalli vengono invece erogati nelle altre due modalità in cui tutto diventa più orientato alla sportività.

Per vincere la scommessa, gli ingegneri Abarth hanno giocato la carta dell’esclusività: verrà prodotta inizialmente in soli 1949 esemplari che ricordano l’anno di nascita dello storico marchio. Disponibile solo in due colorazioni: verde acido e blu elettrico. Insomma una limited edition per lanciare la nuova 500e Abarth. Potrebbe essere proprio questo a trasformare un lancio in un successo in grado di portare le 500 elettriche a essere vendute tutte prima ancora di arrivare nelle concessionarie a inizio 2023.

Il prezzo? Un poco sopra i 40mila franchi svizzeri. Ne siamo convinti, un altro passo importante verso le emissioni zero è stato fatto.