Una memoria voluminosa

Editoria – Mille pagine di vicende di una comunità malcantonese, redatte con entusiasmo, per soddisfare la curiosità dei suoi abitanti e degli appassionati di letture storiche
/ 07.06.2021
di Alessandro Zanoli

Nella Prefazione a questo triplo volume davvero monumentale colpisce simpaticamente l’affermazione del sindaco di Novaggio: «Novaggio è speciale». Ma quale dei 108 comuni ticinesi non lo è? Sicuramente speciale è però l’impegno che Siro Camillo Muschietti ha dedicato alla redazione di una monografia per molti versi simile ai numerosi volumi che varie comunità del nostro cantone si sono dedicate di recente, ma assolutamente particolare nella sua forma complessiva grazie alla personalità del suo autore. Novecento pagine sono tante, ma finisce sempre così quando ci si mette a spulciare gli archivi e a organizzare un racconto attorno a luoghi, persone, fatti di molti secoli. I pur piccoli comuni della nostra regione hanno molto da raccontare: tutto sta a scoprire in che modo organizzare queste storie. Nel caso di questo volume, Muschietti ha dato ai contenuti un taglio non solo pensato per storici o studiosi, ma che si rivolge in modo divulgativo a tutta la popolazione del paese, in primo luogo, e poi a tutti i fan delle ricerche storiche.

Ne risulta una struttura molto scorrevole e curiosa con varie interruzioni, divagazioni, precisazioni, spiegazioni e ricordi personali dell’autore e in cui chiunque può trovare spunti anche divertenti. Sapete, ad esempio, che soltanto dal 1939, in occasione dell’Esposizione nazionale di Zurigo (la mitica «Landi»), i comuni svizzeri sono stati obbligati ad avere un proprio gonfalone? Per creare quello di Novaggio venne incaricato un esperto di araldica che decise di usare come emblema del paese una gazza, volatile con cui gli abitanti di Novaggio vengono storicamente associati (l’uccello, se da una parte ha la fama di ladro matricolato, dall’altro ha anche quella di essere particolarmente chiacchierone). Qualche protesta sorse in paese a proposito del disegno proposto, perché nel bozzetto iniziale l’uccello raffigurato somigliava più a un corvo. E quindi iniziarono subito discussioni e polemiche di tipo estetico...

Ecco: laddove altri volumi simili ospitano saggi affidati a professionisti del settore, questo libro invece affronta, anche con simpatia, le vicende comunali, riportando episodi curiosi. Gli abitanti del comune potranno trovare tra le sue pagine l’usuale corredo di fotografie d’epoca su persone e luoghi, mentre i lettori più preparati potranno procedere velocemente saltando le spiegazioni più di dettaglio, che sono indicate nel testo con riquadri identificati dal simbolino di un paio di occhiali. Muschietti, infatti, prende il discorso piuttosto alla larga e per raccontare la storia del suo paese prende l’avvio dalle vicende di storia ticinese e Svizzera molto remote. D’altro canto inserisce spesso annotazioni personali, in altri riquadri che vanno sotto la rubrica «Ricordo che...». Questi sono forse i passaggi più vivaci e godibili. Un altro elemento che contraddistingue questo libro è la fortuna di poter utilizzare le poesie di Armida Ryser de Marta, poetessa del luogo conosciuta e premiata: in suoi inserti danno al racconto un tocco di preziosità in più.

Lo studio è composto come detto da tre volumi. Nel primo troviamo le vicende storiche e le spiegazioni sulla nascita del paese e sulla storia del Malcantone. Nel secondo la descrizione della Novaggio nel 900, con i momenti delle guerre a fare da capitoli principali e con lo sviluppo economico che ne è seguito e che ha trasformato la struttura del paese in modo determinante. Come in molti altri studi di questo genere, fonte primaria sono le trascrizioni dai resoconti delle assemblee comunali, in cui si trova il consueto elenco di fatti e situazioni più o meno problematiche. Muschietti si è spinto anche oltre, consultando i registri del Consiglio parrocchiale e i documenti del Patriziato (cui appartiene) evidenziando anche qui i momenti che gli sono sembrati salienti di questa attiva costruzione di una comunità.

Il terzo volume dello studio è dedicato al mondo del lavoro e dell’intrattenimento: vi si trovano capitoli dedicati al commercio, alle poste, alle banche, alla musica, al carnevale, insomma tutto quello che fa la storia minuta e condivisa della comunità malcantonese. L’ultimissima sezione del libro si chiude con 100 aneddoti, raccolti sullo stile dei libri di Plinio Grossi in cui tutti i lettori troveranno spunti e occasioni di divertimento e sorpresa intorno alla vita di questa comunità così ricca di storia e di vicende.

Bibliografia
Siro Camillo Muschietti, Novaggio sotto la lente, Tipografia Poncioni Losone, 2020.