Un tetto e un po’ di cibo

Mondoanimale - Mangiatoie per l’inverno e nidi artificiali per la primavera sono validi aiuti per i nostri uccelli selvatici
/ 31.12.2018
di Maria Grazia Buletti

«È il momento di ricordare alle persone il progetto lanciato questa primavera per la posa di nidi artificiali che possano aiutare concretamente la nidificazione delle specie urbane»: così esordisce Célia Diaz, presidente dell’associazione APUS (Associazione Protezione Uccelli Selvatici) per sottolineare uno dei tanti obiettivi che il sodalizio realizza a favore dei volatili. La promozione della posa di nidi artificiali non va unicamente a beneficio delle specie urbane: «Il periodo autunno–inverno è ideale per la loro collocazione perché, in questo modo, gli uccelli iniziano a prendere confidenza e sarà più facile che la cassetta venga utilizzata in primavera. Inoltre, quando i migratori arriveranno, troveranno nuovi spazi per la nidificazione a loro disposizione».

La posa dei nidi artificiali è molto cara alle associazioni che, come APUS, si occupano e sostengono le specie urbane e migratorie, che la ritengono essenziale alla sopravvivenza degli uccelli, il cui habitat è messo sempre più a dura prova dall’urbanizzazione e talvolta dall’intolleranza dell’essere umano: «È appurato che vi sia una carenza dei luoghi di nidificazione alla quale possiamo supplire proprio con la posa di questi nidi». In tal modo, si vengono a creare nuovi luoghi in cui gli uccelli possono nidificare, salvaguardando le specie urbane e accogliendo, come ci ha spiegato la nostra interlocutrice, quelle migratorie. Parecchi i vantaggi offerti da questa soluzione: «Questi nidi offrono una migliore protezione dalle intemperie con conseguente maggiore successo riproduttivo; sono più duraturi e resistenti delle cavità naturali e questo ci permette di offrire un posto protetto per parecchi anni a venire».

I vantaggi non riguardano unicamente i volatili: «Anche l’essere umano ne beneficia, perché con la posa ragionata in luoghi prescelti dall’uomo, si scongiurano le problematiche legate agli escrementi, evitandone la posa sopra finestre o cornicioni, ad esempio. Abbiamo differenti modelli che si adattano alle diverse specie; la loro posa viene studiata anche a beneficio della loro integrazione estetica sull’edificio: sono belli da vedere, le persone ne vanno fiere e gli uccelli ne traggono vero beneficio!». Aderire a questa nobile iniziativa è semplice: «Chiediamo alle persone di prendere contatto direttamente con noi (www.apusapus.ch) per ricevere una consulenza specifica al caso loro; dopo un sopralluogo valutiamo la fattibilità della posa e decidiamo insieme quando agire».

L’unione fa la forza: «Il progetto resta aperto a tutti i richiedenti, ai Comuni e alle scuole; per la nostra consulenza, i sopralluoghi per verificare su quali specie dobbiamo intervenire e quali casette sono più adatte, e il nostro lavoro di volontariato, chiediamo solo un contributo per le spese di fissaggio delle casette, ma ogni offerta è benvenuta e ci permette di proseguire con i nostri intenti a favore degli uccelli». Intenti che, in questa stagione, si focalizzano anche sulle mangiatoie: «Anche in inverno gli uccelli selvatici sanno procacciarsi il cibo da soli, fino a quando nevica o gela. Solo allora dobbiamo aiutarli a nutrirsi offrendo loro il cibo piazzato in posti strategici». Dunque, anche se non è sempre strettamente necessario, rifornire gli uccelli di granaglie durante la stagione fredda può essere davvero di aiuto: «Soprattutto in città, dove spesso lo spazio verde è esiguo».

La signora Diaz rende però attenti sul fatto che non bisogna utilizzare scarti della nostra tavola o prodotti di panetteria perché l’alimentazione sbagliata può portare a conseguenze disastrose e a danni irreparabili: «Nelle apposite mangiatoie è sempre necessario offrire alimenti idonei ed è importantissimo che la struttura della mangiatoia sia adeguata al suo scopo, essendo un luogo di aggregazione per i volatili». Il rischio, di fatto, è dato dal via vai che potrebbe portare facilmente a un possibile accumulo di batteri e parassiti: «La posa delle mangiatoie implica un continuo controllo, costante rifornimento di cibo e pulizia». Per questo, la nostra interlocutrice sottolinea la necessità di dotarle di un dispensatore di cibo con attorno dei posatoi: «Questo impedisce che gli uccelli lascino escrementi sui posatoi o sui semini; inoltre, è davvero indispensabile pulire regolarmente la mangiatoia con acqua bollente».

Tanti gli accorgimenti che bisogna avere qualora si decidesse di aiutare gli uccellini a sopravvivere con maggiore agio alla stagione fredda, compreso il fatto di non dare mai cibo per terra: «Non bisogna mai posare per terra o sui davanzali le apposite palline o le casette, perché i gatti le riconoscono perfettamente e tengono d’occhio gli uccellini che vengono a sfamarsi, con le conseguenze che possiamo facilmente immaginare». A questo proposito, qualche inverno addietro l’ornitologo Giorgio Vanossi aveva affermato che un uccellino che raccoglie le granaglie cadute per terra in effetti esiste: «È la passerina scopaiola, un passerotto con testa e petto grigi, l’unica che becca solo da terra. Ma è molto furba: attende che dalle casette gli altri uccellini facciano cadere le granaglie per terra e si nutre senza farsi acchiappare dal gatto». Ma anche a questo passeroide non bisogna mai offrire il mangime per terra, si raccomandano gli esperti.