Un quadriciclo travestito da auto

Motori - Si chiama Citroen Ami ed è uno dei progetti più curiosi e affascinanti degli ultimi anni
/ 02.11.2020
di Mario Alberto Cucchi

Sarà davvero così l’auto del futuro? Non lo sappiamo, ma oggi è realtà ed è possibile testarla su strada. Attenzione però, non in Svizzera, dove non è ancora commercializzata. È già ordinabile, ma solo in Paesi come Francia e Italia. In altre parole, non si tratta più di un prototipo, bensì di un veicolo di produzione vero e proprio. Stiamo parlando di Citroen Ami, uno dei progetti più curiosi e affascinanti degli ultimi anni. Un quadriciclo travestito da auto che in alcuni mercati è già guidabile anche dai ragazzini di quattordici anni. 

Presentata proprio in Svizzera al Salone di Ginevra 2019 come Concept, oggi arriva sulle strade europee. Si tratta di un mezzo elettrico, solamente elettrico. È lunga 2,41 metri, larga 1,39 e alta 1,52. Decisamente agile grazie al diametro di sterzata di 7,20 metri, quest’auto gira quasi su se stessa. Dotata di batterie agli ioni di litio da 5,5 kWh, viene spinta da un motore elettrico da 8 cavalli che le permette di raggiungere una velocità massima autolimitata di 45 chilometri orari.

Come su tutte le vetture elettriche il cambio è automatico. L’autonomia? A zero emissioni è in grado di percorrere settantacinque chilometri. Sicuramente più che sufficienti nell’utilizzo quotidiano. E la ricarica? Tutto sommato veloce: bastano tre ore attaccandosi a una qualsiasi presa elettrica domestica. 3,2,1 pronti e via. 

Salendo a bordo ci si accorge sin da subito che si ha a che fare con qualcosa di diverso. I finestrini richiamano quelli della mitica Due cavalli: non scendono rientrando, ma basculano verso l’alto. Le portiere si aprono una in avanti e una indietro. Quella del guidatore è controvento! Perché? Per risparmiare nei costi di produzione hanno deciso di farle uguali e intercambiabili: questo è il risultato. Anche i fanali anteriori e posteriori sono identici così come i paraurti. Non c’è l’aria condizionata, ma non manca il riscaldamento. Non ha neppure il cruscotto e in sua vece potete usare il vostro Smartphone che si connette all’auto per fornirvi le informazioni necessarie al suo utilizzo. E lo stereo? Ci pensa una cassa Bluetooth che poi potete portare con voi anche quando scendete per farvi un pic-nic con gli amici. 

Luminosa grazie al tetto in vetro, è sicuramente spartana, ma anche ampiamente personalizzabile nei colori. Alla moda! Tanta plastica fuori e dentro, ma sopra una struttura tubolare a vista realizzata in solido acciaio. Perché se ci mette la firma una Casa come Citroen, la sicurezza non può passare in secondo piano. Anche se va detto che gli airbag non ci sono. Non è solo una questione di diminuzione dei costi, ma anche di contenimento del peso. Solo un’automobile leggera può garantire percorrenze adeguate utilizzando un piccolo motore e batterie non troppo grandi. Non si sa ancora quanto potrebbe costare in Svizzera, ma negli altri Paesi, grazie ai vari incentivi statali, il listino è particolarmente basso. Per portarsi a Casa Ami bastano meno di seimila franchi svizzeri. 

Questa l’innovativa idea di mobilità alla francese. Un oggetto di design, un po’ squadrato, sicuramente simpatico. Guardandola, provandola e trovandola comoda anche per un adulto capiamo che potrebbe essere l’auto del futuro. Magari non da comprare, ma da prendere in sharing, a noleggio, solo quando serve. D’altra parte, siamo nell’era della condivisione totale.