Un programma per il turismo sostenibile

Swisstainable - Riservato alle aziende che s’impegnano nella sostenibilità in ambito turistico, ora è esteso anche alle destinazioni
/ 31.07.2023
di Elia Stampanoni

In Svizzera, a metà anno risultano essere già oltre 1900 le imprese ad avervi aderito, di cui quasi 200 con sede in Ticino. Parliamo del programma di sostenibilità Swisstainable che, caratterizzato da un marchio circolare di colore verde, da un paio d’anni distingue le aziende del settore turistico che s’impegnano nella sostenibilità. Si rivolge quindi ad alberghi, ristoranti e ad altre strutture ricettive, compreso chi propone offerte per il tempo libero, lo sport o la cultura. Dall’aprile 2023 questo marchio potrà essere esteso persino alle «destinazioni» e quindi, non solo alle imprese, ma anche a intere regioni.

Swisstainable non è una nuova certificazione ma piuttosto uno strumento per consentire agli ospiti di orientarsi maggiormente, oltre ad aiutare le strutture turistiche nell’attuare una strategia di sviluppo sostenibile. Il programma si distingue su tre livelli, secondo l’impegno offerto. Il livello I – committed («impegnato») si rivolge alle aziende che non dispongono (ancora) di certificazioni o altre prove di sostenibilità, ma che sono impegnate in una gestione aziendale sostenibile e vogliono quindi sviluppare costantemente la propria attività in questa direzione.

Per ottenere la distinzione di primo grado (che raccoglie attualmente il maggior numero di adesioni), si devono pianificare e attuare entro due anni almeno tre misure su diversi aspetti della sostenibilità, basandosi principalmente sull’eliminazione dei «punti deboli» emersi dall’analisi che ogni impresa deve eseguire. La valutazione prevede una lista di punti in diverse aree tematiche, quali natura e paesaggio, acqua, aria e suolo, energia e clima, mobilità, rifiuti, popolazione e cultura, condizioni di lavoro e pari opportunità, ospitalità ed esigenze specifiche degli ospiti, così come innovazione e redditività.

Per verificare il proprio stato o il proprio livello, le aziende sono invitate a compilare un questionario di autoanalisi, interrogandosi su argomenti come: «Supportiamo interessanti soluzioni di mobilità multimodali e rispettose dell’ambiente, a beneficio dei nostri ospiti e dell’impatto ambientale», oppure «Riduciamo al minimo i rifiuti evitandone o limitandone la produzione e ricorrendo al riciclo e alla raccolta differenziata», o ancora: «Aiutiamo a potenziare l’identità regionale e i circuiti regionali. Coinvolgiamo la popolazione locale nei nostri progetti, promuoviamo la cultura regionale e creiamo le condizioni per un contatto fra gli ospiti e la popolazione».

Le aziende, trascorsi i due anni, sono poi tenute a rivedere l’attuazione delle misure e a definirne almeno tre nuove.

Per il livello II – engaged («coinvolto») è necessario presentare una certificazione o un’altra prova in almeno un’area di sostenibilità (come per esempio Ecocamping o Goût Mieux) e richiede pure un impegno per una gestione aziendale sostenibile e uno sviluppo continuo. Il livello III – leading («protagonista») è infine pensato per le aziende che hanno già una certificazione di sostenibilità completa e riconosciuta nel rispettivo ambito, come per esempio ibex fairstay nel settore alberghiero o EcoCook in quello gastronomico. Vengono qui prese in considerazione le certificazioni che coprono tutte le dimensioni della sostenibilità e che sono regolarmente sottoposte a verifiche esterne.

Anche per le destinazioni sono previsti i tre livelli, i quali si basano sulla dichiarazione d’impegno, sulla creazione e sulla gestione di un ufficio di coordinamento, sull’integrazione della sostenibilità nella strategia della destinazione, così come su un piano d’azione concreto. Non devono mancare un certo numero di aziende svizzere e sostenibili nella destinazione e una comunicazione attiva.

Dal secondo livello è richiesto anche un monitoraggio continuo degli indicatori di sostenibilità e, per le destinazioni che hanno già una certificazione riconosciuta (come il riconoscimento Riserve della Biosfera dell’Unesco), è in seguito possibile richiedere il terzo livello.

Lanciato ad aprile 2023, il programma per le destinazioni si trova tuttora nella fase pilota, con la partecipazione iniziale delle organizzazioni turistiche di Basilea, Lenzerheide, Lucerna ed Engadina Scuol Samnaun Val Müstair. Altre mete si sono in seguito aggiunte, ma al momento nessuna ha ancora ottenuto definitivamente il riconoscimento. Pure in Ticino una decina di organizzazioni turistiche o comuni sono già coinvolti nel programma, per ora a livello di azienda o ente e non ancora a livello di destinazione.

Swisstainable, i cui uffici si trovano presso la Federazione svizzera del turismo, è stato istituito nel 2021 da Svizzera Turismo, dalla scuola HSLU «Hochschule» di Lucerna e dal settore del turismo svizzero. Come indicato in un recente comunicato stampa, «il programma sottolinea la rilevanza del tema per il posizionamento della Svizzera come luogo di turismo sostenibile e fornisce un contributo importante al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 tracciati dalle Nazioni Unite».