Due touchscreen sono integrati nei poggiatesta

Un Minivan maxi

Motori - Chrisler propone una monovolume ipertecnologica per soddifare le aspirazioni di chi ama questo tipo di veicoli famigliari, con un’occhio all’ecologia
/ 03.06.2019
di Mario Alberto Cucchi

Parlando di automobili cosa si intende per monovolume? Si tratta di veicoli caratterizzati da un’elevata spaziosità longitudinale e verticale. Forse la Fiat 600 Multipla del 1956 è stata la prima, anche se nell’era moderna tutti ricordano la Renault Espace nata nel 1985. E poi? Negli anni seguenti sono state costruite monovolume di tutte le dimensioni. Prima grandi, poi medie e infine piccole, adatte alla città. Di conseguenza anche le cilindrate dei motori sono cambiate. Prima erano importanti e poi sono diventate da utilitaria.

E oggi? Gli automobilisti vogliono i SUV, gli sport utility vehicle. Stessa storia anche per loro. Prima grandi e a quattro ruote motrici e poi sempre più corti e anche solo con due ruote motrici, ma lo stesso caratterizzati da un’altezza sopra la media che consente di «guidare in alto». Si tratta di mode? Probabilmente. Va detto che i costruttori automobilistici investono le loro risorse proprio sulle auto maggiormente richieste, che di conseguenza diventano anche le più moderne.

E i monovolume? C’è ancora spazio anche per loro e lo dimostra la Chrysler Pacifica Ibrida plug-in. Una grande, anzi grandissima monovolume su cui sono presenti tutte le ultime tecnologie. Partiamo dalla motorizzazione: si tratta di un’auto ibrida, equipaggiata con un propulsore termico 6 cilindri a V alimentato a benzina in grado di erogare ben 250 cavalli. A quest’ultimo si associano due motori elettrici che possono lavorare in combinata o anche autonomamente, permettendo a questo mezzo di percorrere sino a 50 chilometri a emissioni zero, ovvero senza usare benzina. Si può marciare utilizzando solo l’elettrico sino a 120 km/h.

E le batterie? Essendo un plug-in si possono ricaricare tramite la presa di casa oppure nelle colonnine dedicate. Non ci vuole tantissimo tempo. Bastano due ore e mezza in modalità rapida. Una volta fatto il pieno di energia e messi circa 70 litri di benzina nel serbatoio, si ottiene un’autonomia di oltre 900 chilometri. Non male per essere una monovolume.Va detto che si tratta del primo ibrido plug-in del Gruppo FCA –Fiat Chrysler Automobile – e che in Europa non viene venduto tramite la rete ufficiale. Eppure in USA i Minivan, così gli americani chiamano i monovolume, riscuotono moltissimo successo, ma forse si teme che in Europa non sarebbe lo stesso. D’altronde i suoi 5 metri e 17 di lunghezza e i 2 metri di larghezza sono misure che possono mettere in soggezione.

I numeri però parlano per lei: 229 chilometri orari di velocità massima e 7,6 secondi per scattare da ferma a cento orari. La potenza non manca di certo, come il comfort. Ci sono due comodissime poltrone per il pilota e il passeggero anteriore, che godono anche di un sistema di riscaldamento e raffreddamento tramite dei buchini nella pelle dei sedili. E poi altre due poltrone nella seconda fila, a cui si accede da due ampie porte che si aprono elettricamente. Infine, un divano da tre nell’ultima fila. Per i sette occupanti il viaggio può diventare un vero piacere.

Non manca un impianto stereo degno del suo nome e due ampi display touchscreen sui quali gli occupanti della seconda fila possono vedere anche un film. E la sicurezza? Attiva e passiva, oltre cento i dispositivi preposti a queste funzioni. Insomma, questo minivan unisce confort, spazio, prestazioni ed ecologia in un solo mezzo.

Il prezzo? Negli Stati Uniti costa intorno ai 45 mila franchi svizzeri. In Europa si può comprare nonostante non sia ufficialmente venduta da Chrysler? La risposta è sì. Alcuni rivenditori di auto americane, tra i più noti a livello europeo c’è Hermes Cavarzan, la commercializzano direttamente, ma il prezzo a causa dei costi d’importazione cresce di molto. Facilmente si arriva anche a 70 mila franchi svizzeri.