Un gruppo di volontari speranzosi

Littering - In Ticino, sempre più persone si stanno impegnando per ripulire le aree verdi dalla spazzatura
/ 02.08.2021
di Daniela Delmenico

«Agisci come se quel che fai facesse la differenza. La fa». Così si legge sul sito del Gruppo Verde Speranza, un’associazione di volontari attiva in Ticino, che ha lo scopo di ripulire le aree verdi dal littering. L’idea alla base della creazione del gruppo è infatti proprio quella di un’azione concreta e locale che punti a un cambiamento dal basso, passo dopo passo, volontario dopo volontario.

Denis Ansermin, co-fondatore del gruppo, ci spiega che «i volontari si incontrano ogni sabato per pulire aree verdi di vario tipo, come boschi, parchi, rive di fiumi e laghi. Queste zone sono scelte sulla base di segnalazioni che riceviamo da parte di privati o dai comuni, ma anche dai membri del gruppo stesso». In effetti, quest’ultimo è nato proprio a partire dall’esperienza di due amici, Manuele Giussani e Denis Ansermin.

Racconta Ansermin: «Noi fondatori siamo prima di tutto amici, e ci piace trovarci per andare a camminare nei boschi o sulle rive dei laghi. Nel corso delle nostre passeggiate ci siamo però resi conto della quantità di spazzatura che è presente quasi ovunque nelle zone naturali del nostro Cantone. Così, infastiditi, abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e di iniziare a raccoglierla, per aiutare le zone verdi a respirare un po’. In questo modo le nostre escursioni sono diventate sempre più brevi, in quanto a chilometri, e la nostra attività si è tramutata da semplici passeggiate a lotta al littering».
Poco tempo dopo è nata l’idea di creare un vero e proprio gruppo: «Nell’ agosto del 2020 eravamo solo in due, poi piano piano si sono aggiunti altri volontari, anche grazie all’interesse che i media hanno subito dimostrato nei confronti del nostro operato. In seguito abbiamo aperto le pagine social, su Facebook e su Instagram, e infine abbiamo creato il sito, per una maggiore organizzazione e per raccontare la nostra storia, i nostri obiettivi e per segnalare agli interessati gli appuntamenti settimanali».

La scelta del nome è nata per caso: «Il nome per il nostro gruppo ci è stato suggerito da un uomo che, dopo averci dato una mano all’inizio della nostra attività, salutandoci e andando via si è voltato verso di noi gridandoci: “C’è ancora speranza!”. Si tratta in effetti di un concetto fondamentale che caratterizza i nostri obiettivi e la nostra azione, e così, aggiungendo il legame con la natura, e pensando al modo di dire, abbiamo deciso di chiamarci Gruppo Verde Speranza».

Il gruppo collabora inoltre con diversi Comuni che hanno aderito all’iniziativa: loro compito è approvare i luoghi scelti per la pulizia e occuparsi dello smaltimento dei rifiuti. Anche alcune associazioni hanno aiutato il gruppo, sostenendolo economicamente e donando materiale, come gilet ad alta visibilità, pinze per raccogliere i rifiuti, e vario materiale di protezione per i volontari. «A febbraio abbiamo inoltre ricevuto un premio, da Edilgroup, nell’ambito di un progetto a sostegno di associazioni meritevoli presenti sul territorio, ne andiamo molto fieri».

L’azione del Gruppo Verde Speranza con il passare dei mesi si è pure ampliata: «Ci occupiamo anche di svolgere attività di sensibilizzazione sul littering nelle scuole del Cantone: siamo già stati al liceo di Mendrisio e in quello di Locarno, e prossimamente andremo anche al Liceo 1 di Lugano. Nel corso degli incontri con gli studenti abbiamo presentato il nostro gruppo e le nostre attività, mettendo inoltre in luce i problemi e le conseguenze del littering attraverso varie attività legate al tema. Il riscontro tra i giovani è molto positivo».

Per dare una mano e partecipare alle raccolte del sabato basta iscriversi sul sito del gruppo (www.gruppoverdesperanza.com): «Sul nostro sito sono indicati i vari appuntamenti delle prossime settimane, con la spiegazione della tipologia del luogo da ripulire, la classificazione dei rifiuti che si potranno trovare e l’orario di ritrovo. Una volta effettuata l’iscrizione, basta poi presentarsi sul posto, in questo modo si entra a far parte del gruppo».

Passo dopo passo, volontario dopo volontario, sono stati già raccolti più di tremila chili di rifiuti, in un’area di 476’224,5 metri quadrati, per un totale di 636 sacchi della spazzatura, a dimostrazione che l’azione dei singoli la differenza la fa davvero, e che c’è veramente ancora speranza per un rapporto tra uomo e natura più rispettoso e sostenibile.