Non azzardatevi a chiamarlo SUV. Jeep Wrangler è indubbiamente un fuoristrada vero. Da sempre costruito negli Stati Uniti d’America, è caratterizzato stilisticamente dalle sette feritoie frontali. Un’automobile che pur rimanendo fedele a se stessa si è evoluta negli anni sino ad oggi con la 4xe ovvero la sua versione più tecnologica di sempre.
Una vera ibrida plug-in munita di doppia propulsione: elettrica e termica. I motori in realtà sono addirittura tre. Dei due elettrici uno è dedicato a fornire potenza e l’altro alla gestione dei servizi, ma all’occorrenza può anche diventare un generatore di tensione. Ad alimentarli, un pacco batteria agli ioni di litio da 96 celle, 17 kWh e 400 volt. Gli accumulatori si trovano insieme ai dispositivi di controllo sotto i sedili posteriori, al riparo dagli agenti esterni in un contenitore stagno. Per ricaricarle sono necessarie meno di tre ore con una colonnina da 7,4 kW di potenza, che diventano 7 ore e mezza se collegati a una normale utenza domestica.
Discreta l’autonomia: viaggiando a zero emissioni si possono arrivare a percorrere poco più di cinquanta chilometri. Ai due motori elettrici si aggiunge un efficiente motore turbocompresso a quattro cilindri alimentato a benzina. Il tutto è abbinato a un cambio automatico ZF a otto marce TorqueFlite. Resta invariata la linea di trasmissione, dato che il motore elettrico si trova proprio a monte del cambio. La trazione è di norma posteriore, mentre le quattro ruote motrici sono inseribili a richiesta.
Ma come funziona? La cosa più semplice è far gestire tutto all’elettronica e a quel punto la Wrangler si muove in configurazione ibrida. A bassa andatura, ad esempio nel traffico urbano ma anche in fuoristrada, viene spesso utilizzata solo l’unità elettrica che con i suoi 143 cavalli sposta silenziosamente i 2300 chilogrammi della 4xe. Quando si abbassa il livello di carica o quando è richiesta maggior potenza si inserisce il motore a benzina.
Le prestazioni sono fin esagerate per un fuoristrada puro. Jeep Wrangler 4xe accelera da 0 a 100 km/h in soli 6,4 secondi ed eroga fino a 380 cavalli di potenza sistema. La coppia massima combinata è pari a 637 Newtonmetro sempre disponibili. Inutile? Quando si mettono le ruote fuori dall’asfalto la potenza appare senz’altro eccessiva ma va detto che si può guidare anche con un filo di gas. Ecco allora che l’erogazione della coppia rende davvero unica la precisione nei passaggi più difficili in fuoristrada.
L’ibrido plug-in non snatura il mezzo e le sue caratteristiche, ma anzi rende Wrangler 4xe (ndr: si legge «quattro per e») più controllabile ai bassi regimi. Il salto tecnologico è davvero notevole rispetto al passato anche sul fronte della sicurezza. Disponibili i più avanzati sistemi ADAS come il controllo della velocità adattativa e la frenata automatica. E se da una parte la trazione elettrica consente di apprezzare tutti i suoni della natura, dall’altra Wrangler può essere utilizzata anche come discoteca itinerante grazie all’impianto audio Alpine a nove altoparlanti con subwoofer da 552 Watt di potenza massima.
Chissà cosa ne avrebbero pensato nel 1941 quando la leggendaria Jeep Willys portava nel mondo il concetto di trazione 4x4 e l’idea che qualunque terreno può essere affrontato con il mezzo giusto. Forse troppa tecnologia? Wrangler ha raccolto il suo testimone incarnandone i valori, primo fra tutti la libertà. Da oggi anche quella di viaggiare elettrici seppure a prezzi non propriamente popolari. Jeep Wrangler phev 4xe parte da 76’490 franchi svizzeri.