Siamo già oltre la guida autonoma

Motori - Al Consumer Electronic Show di Las Vegas, Kia e Mit mostrano le ricerche nell’ambito della guida emozionale
/ 14.01.2019
di Mario Alberto Cucchi

Si chiama CES, ovvero Consumer Electronic Show di Las Vegas, ed è la più importante manifestazione per l’elettronica di consumo (www.ces.tech). Anche quest’anno la seconda settimana di gennaio (8-11) il Nevada è diventato il palcoscenico di startup e multinazionali pronte a mostrare le loro ultime proposte tecnologiche. 

I nativi digitali (termine coniato da Mark Prensky nel 2001) ormai sono diventati maggiorenni e il CES non è più una fiera di settore, ma un’esposizione dedicata a tutto quello che ci circonda e che utilizziamo e utilizzeremo sempre più nella quotidianità. La casa sta diventando una Smart Home simile a quelle viste nei film di fantascienza. Siamo ancora sul pianerottolo e già ci dà il suo benvenuto tramite il cellulare che ormai non è più solo un semplice telefono, ma un personal computer sempre connesso. Oggi non serve più neppure toccarlo, basta parlargli per accendere le luci, oppure il forno, abbassare le tende o la temperatura dei caloriferi. Ma la vera sorpresa del CES continuano ad essere le automobili, che negli ultimi anni sono sempre più protagoniste, non solo per il design o le prestazioni velocistiche, bensì anche grazie a sistemi tecnologici in rapida evoluzione.

Ecco allora che a Las Vegas la Casa coreana Kia assieme al MIT – Massachusetts Institute of Technology – ha presentato il progetto R.E.A.D., Real-Time Emotion Adaptive Driving, ovvero quando la guida autonoma diventa emozionale (www.kia.com/worldwide/CES2019). Si tratta di una nuova tecnologia capace di interagire con i sensi umani grazie all’intelligenza artificiale che è in grado di riconoscere le emozioni. Incredibile, noi siamo ancora seduti al posto del guidatore con il volante in mano, eppure qualcuno tra gli ingegneri del mondo automotive parla già di guida post-autonoma. In pratica si dà già per scontata la guida autonoma e l’obiettivo diventa quello di migliorare l’esperienza di bordo. 

«R.E.A.D è un sistema pensato per la mobilità futura che mira a creare una maggiore interazione fra auto e persone all’interno dell’abitacolo» ha spiegato Albert Biermann, President and Head of Research & Development Division Kia Motors. «Grazie a R.E.A.D. sfruttando nuove tecnologie di controllo del veicolo e grazie a un’Intelligenza artificiale capace di riconoscere l’emotività, sarà possibile ottenere una comunicazione continua tra passeggeri e veicolo attraverso il linguaggio non espresso delle emozioni, creando uno spazio che dialoga costantemente e in tempo reale con i sensi umani».

Come funziona? Diverse telecamere inquadrano continuamente gli occupanti e la realtà circostante. Numerosi sensori monitorano attentamente l’ambiente. Ecco quindi che basterà una smorfia del viso e la nostra auto come la migliore delle amiche sarà in grado di interpretarla senza bisogno di parole. Capirà se abbiamo troppo freddo oppure caldo, se siamo stanchi della musica oppure se abbiamo voglia di fermarci a bere un caffè e agirà di conseguenza come nei migliori film di fantascienza. Quelli che a volte possono fare anche un po’ paura.