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Rispetta l'ambiente e vinci

Estate sostenibile - Si chiama Eco-percorrendo, il gioco dell’oca in versione ecologica che fa riflettere su risorse ambientali, energia, mobilità, rifiuti, rumori e biodiversità
/ 02.07.2018
di Elia Stampanoni

I tradizionali giochi da tavolo – come scriveva Guido Grilli su «Azione» del 18 dicembre 2017 – sono ancora d’attualità e, nell’era dei videogiochi e delle tecnologie moderne, non escono per nulla sconfitti e neppure sembrano prossimi all’estinzione. A confermarlo è pure una versione moderna del gioco dell’oca pubblicato l’anno scorso dal Dipartimento del territorio, dall’Azienda cantonale dei rifiuti e da Ticino Energia, dove ad essere riviste non sono tanto le modalità o le semplici regole, ma i principi che permettono di avanzare di una, due o tre caselle, di perdere un turno oppure di retrocedere. 

Il gioco, Eco-percorrendo – perfetto per trascorrere le giornate estive in compagnia – si sviluppa su un tavoliere sul quale è disegnato un cammino, contrassegnato con numeri e immagini. Se nella variante tradizionale le caselle speciali rappresentano delle oche, da cui il nome del gioco, in questa troviamo disegni e azioni con un riferimento all’ambiente. Non vengono comunque stravolti i concetti del gioco, ossia il percorso, la numerazione e l’applicazione di certe strutture numeriche, dando seguito a un divertimento d’origini molto antiche che nella sua forma moderna si presuppone sia nato nella seconda metà del XVI secolo. 

L’adattamento ecologico si basa sulla gestione sostenibile dell’ambiente, toccando settori come i rifiuti, la mobilità, i consumi e il territorio. Chi per esempio approda alla casella numero tre potrà avanzare velocemente fino al numero sei per aver consegnato correttamente il vetro al centro di raccolta del proprio comune. Un’abitudine assai popolare nel nostro Paese, dato che sono molte le economie domestiche a operare una separazione accorta del vetro, il cui tasso si avvicina sempre più al 100%, come dimostrano i dati di VetroSwiss. Un’operazione facilitata di certo dai circa 15mila contenitori per la raccolta presenti oggi in tutta la Svizzera, gestiti principalmente da comuni e città. 

Altri comportamenti adatti che permettono di procedere nel gioco sono il riutilizzo delle bottiglie in PET, il Pedibus, spegnere le luci prima di uscire dalla propria camera o raccogliere la spazzatura da terra durante una gita. Quest’ultimo atteggiamento è per esempio premiato con un balzo di quattro caselle e nella realtà diventa viepiù d’attualità con l’aumento del littering, il malcostume che vede i rifiuti gettati o abbandonati con noncuranza nelle aree pubbliche. Un gesto spesso eseguito senza volontà, quasi come un automatismo mal assimilato e dalle conseguenze negative: nefaste per l’ambiente e dispendiose per il contribuente. 

Il gioco dell’oca prosegue il suo viaggio sostenibile verso la casella numero 100 superando altri ostacoli in tema di rifiuti e risparmio energetico che invogliano i giocatori a riflettere sull’importanza della gestione delle nostre risorse e del nostro territorio. Perde per esempio un turno chi libera la sua tartaruga esotica nel fiume, chi disturba il vicino con il volume troppo alto della sua radio oppure chi getta nella spazzatura un panino mangiato solo a metà. 

Sul tavoliere ci sono anche le tradizionali caselle di arretramento: usi il WC o il caminetto come spazzatura, butti la lattina nel prato, apri il frigo e non lo richiudi, mangi frutta e verdure fuori stagione, getti gli scarti dei lavori di giardinaggio nel sacco dei rifiuti? Tutti modi di fare che penalizzano il giocatore nel suo viaggio verso la meta.

Molte sono però le opportunità per fare un balzo in avanti, per tirare due volte il dado e quindi per avvantaggiarsi sugli avversari con azioni adeguate. Tenere spenti gli apparecchi elettrodomestici inutilizzati o ridurre gli imballaggi sono alcune delle caselle che permettono di giocare un’altra volta.

Il gioco è adatto alle famiglie ma è rivolto anche alle scuole, come ci conferma Mara Bolognini, addetta all’informazione per l’Azienda cantonale dei rifiuti, ACR: «Sì, con il settore scolastico da anni si collabora attivamente e proficuamente proponendo momenti di formazione, giornate di sensibilizzazione, animazioni e attività didattiche. Questo Eco-percorso è una sorta di gioco dell’oca in cui si toccano diversi temi ambientali che ogni docente potrà in seguito elaborare a piacere, per esempio agganciandosi alla realtà comunale o alle azioni quotidiane dei singoli alunni». Proprio in quest’ottica il tabellone propone anche spunti da approfondire con esperienze pratiche, esercizi, percorsi didattici o letture, visitando i portali internet proposti. «Lo scopo – precisa Mara Bolognini – è anche far discutere e riflettere su argomenti come la biodiversità, l’energia, la mobilità, l’aria, l’acqua, i rifiuti, il rumore o le foreste». La versione digitale del gioco in formato A2 si può scaricare direttamente dai siti sotto indicati, mentre in formato cartaceo è ottenibile gratuitamente facendone richiesta a m.bolognini(at)aziendarifiuti.ch o info(at)ticinoenergia.ch.