Come si riceve il denaro? Cosa si può fare con esso? Perché è limitato? All’adulto sembrano interrogativi banali, ma in realtà sollevano temi che ci accompagnano tutta la vita. Affrontarli quando si è piccoli aiuta a crescere preparandosi progressivamente a una gestione consapevole dei soldi. Il ruolo della famiglia resta centrale anche per questo aspetto educativo sin dall’infanzia quando i «perché?» si susseguono a raffica. Per facilitare le risposte su un tema astratto e complesso con chi non ha ancora la capacità di astrazione, la Fondazione Pro Juventute ha realizzato un libro illustrato destinato ai bambini fra i 4 e gli 8 anni e alle loro famiglie. Soldi in vendita, edito nella versione italiana da Casagrande, ha quali protagonisti due piccoli amici, vivaci e intraprendenti, che nella loro avventura per costruire una casetta sull’albero sperimentano i molteplici significati legati al denaro: regalare, scambiare, lavorare, comprare, vendere, risparmiare. La storia è quindi ricca di spunti raffigurati attraverso illustrazioni dense di situazioni e oggetti. Un libro da leggere, osservare e riprendere in mano più volte per discutere di azioni e pensieri che ruotano attorno ai soldi. L’utilizzo del bancomat, il quotidiano finanziario sotto il braccio di un uomo e il mendicante sono esempi che convivono nella medesima scena, così come altre evocano gli sconti e il gioco d’azzardo.
«Con questo libro – spiega Ilario Lodi, responsabile dell’Ufficio della Svizzera Italiana di Pro Juventute – completiamo i supporti sul tema della gestione del denaro per le diverse fasce d’età. La Fondazione offre già materiale didattico per le scuole medie e le medie superiori. “Tutto sui soldi” è il titolo del progetto destinato al secondo ciclo di scuola elementare e alle scuole medie, mentre nelle superiori siamo presenti con unità didattiche organizzate in collaborazione con Manuela Pagani, economista e consulente finanziaria, per discutere il rapporto dei giovani con il denaro nelle sue varie forme, analizzando concetti come il lavoro, i valori, la ricchezza. Soldi in vendita, disponibile anche in francese e tedesco, vuole facilitare il compito soprattutto dei genitori al momento in cui i bambini iniziano l’iter scolastico».
È quindi possibile e auspicabile affrontare le questioni legate al denaro anche con bambini molto piccoli? «Sì, certo, basta procedere per gradi e sfruttare gli aspetti concreti, l’esperienza. Le famiglie hanno infinite possibilità per trasmettere ai loro figli principi e valori in questo ambito, possibilità che sono offerte dalle occasioni di vita. Ad esempio, quando si va insieme al supermercato invece di acquistare le caramelle con il resto della spesa, si può dare loro cinque franchi e lasciare che compiano l’azione personalmente. L’esperienza è una componente fondamentale dell’apprendimento, anche in relazione all’uso del denaro».
Alma e Milan, i protagonisti della storia di Lorenz Pauli illustrata da Claudia de Weck, godono infatti di una certa libertà per sperimentare soddisfazioni e delusioni quali conseguenze delle loro azioni. In loro compagnia bambini e adulti possono soffermarsi sul significato di questi comportamenti e di riflesso sulle questioni chiave per una gestione responsabile del denaro.
L’obiettivo di Pro Juventute in questo settore, che è quello delle pratiche educative legate alla presa di coscienza dell’importanza del denaro, è di evitare l’indebitamento precoce, considerato che secondo i dati del 2013 quasi il 18 per cento della popolazione svizzera vive in un nucleo familiare in arretrato con i pagamenti.
I crediti più frequenti riguardano il leasing dell’auto e beni di consumo. Pur non essendo l’indebitamento un problema esclusivamente giovanile, la Fondazione è consapevole che chi giunge all’età adulta già indebitato parte da una posizione svantaggiata. Denaro e consumi sono quindi temi da affrontare presto. Oltre al libro, di recente pubblicazione, Pro Juventute mette a disposizione una scelta di materiale per genitori, insegnanti e persone di lingua straniera che può essere scaricato gratuitamente all’indirizzo competenze-finanziarie.projuventute.ch. Da rilevare, che l’azione della Fondazione è inserita nel Piano cantonale pilota per la prevenzione all’indebitamento eccessivo denominato «Il franco in tasca» (www.ilfrancointasca.ch). Partito nel 2014 e concepito sull’arco di quattro anni, il Piano mira a coordinare le diverse iniziative presenti sul territorio.
In concomitanza con il lancio del libro viene promossa da Pro Juventute anche la diffusione della «Lettera speciale» ai genitori su denaro e consumi nella vita quotidiana. Essa fa parte del progetto di sostegno educativo alle famiglie «Lettere ai genitori», di cui è responsabile per la Svizzera Italiana Valeria Schmassmann. «Le Lettere sono opuscoli informativi agili e facilmente accessibili dal punto di vista linguistico che accompagnano i genitori sin dalla nascita dei figli», spiega la responsabile. «Durante il primo anno di vita hanno frequenza mensile, poi l’intervallo di tempo aumenta. Offrono consigli pratici per risolvere le difficoltà che accomunano i neogenitori, come pure indirizzi utili per problemi specifici».
Per alcuni argomenti di particolare rilevanza, come appunto l’uso del denaro, sono state realizzate Lettere ad hoc. Quella dedicata al denaro e ai consumi parte proprio dagli anni che precedono l’inizio della scuola. Precisa Valeria Schmassmann: «Benché i bambini piccoli non abbiamo ancora un rapporto con i soldi, imparano dai genitori, imitando in maniera ludica il loro comportamento. Un tipico esempio è il gioco della bottega. Tutto quanto viene insegnato a questa età serve da guida per il futuro. Anche la capacità di saper rinunciare e aspettare, particolarmente importante in relazione al denaro, è una competenza che si esercita sin dall’infanzia».
La lettera parte da questa fase della vita, che deve assicurare al bambino calore, ascolto e sicurezza, per poi affrontare temi sempre più complessi, dalla paghetta alle esigenze degli adolescenti fino alla realtà dell’età adulta con il primo salario e le implicazioni della maggiore età. Le Lettere come il libro rappresentano anche un contributo all’integrazione essendo disponibili in diverse lingue straniere (per il libro solo il testo in versione pdf).
Il messaggio di Pro Juventute ai genitori è chiaro: l’educazione a un utilizzo responsabile del denaro è possibile ed essenziale sin da quando i figli sono piccoli. In un mondo nel quale i soldi sono sempre meno visibili e le possibilità di acquisto estese 24 ore su 24 è necessario offrire ai più piccoli la possibilità di acquisire competenze che sono nel loro stesso interesse. I soldi in vendita di Alma e Milan insegnano anche questo e soprattutto che il denaro, benché importante, non è paragonabile al piacere di fare le cose insieme e al legame di amicizia.